Strage SS 121, alcol test o alta velocità? Si cerca un perché in attesa dei risultati dell’unico sopravvissuto

Scorre normale il traffico sulla Ss 121 verso Belpasso.

E’ stato uno dei più gravi incidenti degli ultimi anni in Sicilia. Quattro vittime rimaste sull’asfalto, la cui fine lascia molti punti interrogativi.

Indagini su indagini che, eseguite dai carabinieri di Paternò, per avere chiaro tutto il quadro. Alcol test a cui il guidatore, Giuseppe Cusimano 40 enne di Adrano, è stato sottoposto e i cui risultati sono attesi da un momento all’altro.

La sua posizione è molto seria. L’uomo, se i rilievi dimostrassero una velocità elevata o una condotta di guida non consona, potrebbe rischiare anche un’imputazione per omicidio stradale.

A fare riflettere molto in queste ore seguite alla tragedia è stato, soprattutto, lo stato in cui era ridotta la Seat Leon sulla quale viaggiavano i cinque.

Intanto si apre il dibattito sulle misure di sicurezza da adottare per porre un freno ai tanti incidenti. La strada, nel tratto in questione, presenta un rettilineo in cui spesso si viaggia al di sopra dei 90 chilometri orari consentiti, ed è chiuso da guardrail di ultima generazione.

Proprio per fare il punto sulle misure di sicurezza stradale sulla Ss121 Il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha convocato per il prossimo lunedì, 21 ottobre, alle 10, a Palazzo del Governo, una riunione sulle iniziative per incrementare la sicurezza stradale.

Foto: La Sicilia

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