Stash, aggredito per difendere una ragazza vittima di violenza

Come riporta tgcom 24, un grosso livido sullo zigomo e tanta rabbia. Stash, leader dei The Kolors ha difeso una donna vittima di violenza e ha postato il suo volto, tumefatto dopo la rissa seguente, su Instagram. Il cantante ha poi raccontato l’accaduto, con un invito per tutti: “Quando vedete un’ingiustizia, quando vedete che qualcuno ha bisogno della vostra gentilezza e qualcun altro merita la vostra violenza, agite. Nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donna“.

La lunga didascalia che accompagna la foto, comincia così: “Ho pensato a lungo prima di scrivere questo post, un po’ perché non avevo idea di come mettere per iscritto le emozioni e la rabbia, e un po’ perché c’è sempre una piccola voce dentro di me che consiglia di non parlare, di lasciar perdere. Questa volta quella voce ho deciso di metterla a tacere, perché voglio raccontarvi una storia“.

I dettagli dell’accaduto arrivano subito dopo: “Ero a con gli amici a fare un giro”, scrive Stash (all’anagrafe Antonio Fiordispino), “avete presente le sere estive in cui si ride, si scherza e si pensa solo all’allegria di quei momenti? Tutto questo è stato interrotto dalle urla di un ragazzo e una ragazza, stavano litigando. All’inizio niente di strano, quante volte assistiamo a scene del genere? Ma quello che sembrava un normalissimo litigio di punto in bianco è degenerato quando lui, avrà avuto una trentina d’anni, ha deciso di mollarle uno schiaffo così forte che le ha quasi girato la testa. ‘Io faccio quel c***o che voglio’, è stata la frase d’accompagnamento”.

Quindi la reazione decisa del cantante: “Non so se sia stata quella sberla o il senso di sicurezza nella voce a darmi più la nausea. Quello era un uomo davvero convinto di poter fare quello che voleva, anche picchiare una ragazza che sarà pesata la metà di lui. È successo tutto incredibilmente in fretta nella mia testa, e sono intervenuto ancora prima di rendermi conto che quell’ometto non fosse solo. Come in ogni scazzottata le ho date e le ho prese, e non ho nemmeno idea di dove siano finiti lui o i suoi amici. Ma io sono qui per dire a tutti che zitti e fermi non bisogna mai rimanerci. Quando vedete un’ingiustizia, quando vedete che qualcuno ha bisogno della vostra gentilezza e qualcun altro merita la vostra violenza, agite. Aiutate, aiutatevi. Nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donnae pensare di averne il diritto, che non gli succederà niente” racconta.

Il messaggio finale è per l’uomo che ha usato violenza contro quella ragazza: “Quindi, caro st***zo, tu sai chi sei. E ora con un po’ di fortuna saprai anche chi sono io. Le donne non si toccano, magari ora l’hai capito con l’unico linguaggio che i pezzi di m***a sanno parlare”.

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