Ss 284 Adrano-Paternò, la larghezza della strada sarà raddoppiata

Dopo avervi raccontato nei giorni scorsi delle polemiche sul limite di velocità della Ss 284, arrivano altre notizie, stavolta positive: la strada statale rientra tra le opere commissariate dal governo Draghi e sarà dunque raddoppiata nel tratto Adrano-Paternò.

Lo comunica l’ex ministra Nunzia Catalfo, originaria di Biancavilla: “L’opera sarà commissariata per il suo rifacimento. Si tratta del tratto Adrano – Paternò, della Ss 284 “Occidentale Etnea” che ha la funzione di raccordo di importanti realtà territoriali, quali Adrano, Biancavilla, S. Maria di Licodia, Ragalna ed i relativi hinterland. Durante il mio incarico da ministro avevo incontrato sia il sindaco del comune di Biancavilla che altri amministratori locali del territorio. In quell’occasione abbiamo approfondito le criticità di questo particolare tratto e sia io che il sottosegretario Giancarlo Cancelleri abbiamo preso in carico le giuste istanze del territorio”.

Scendendo nei dettagli, dallo svincolo di Paterno fino ad Adrano sud, la strada passerà dagli otto metri ai ventidue metri di larghezza con due carreggiate separate, suddivise a loro volta in due corsie di marcia, oltre ad una corsia di emergenza e alle corsie di decelerazione in corrispondenza degli svincoli.

Parlando poi della rimozione dello spartitraffico nel tratto Licodia – Biancavilla, ha parlato il promotore del Comitato Cittadino Pro Raddoppio Ss 284, Benedetto Torrisi: “Un fatto è certo: se da un lato lo spartitraffico ha incremento le file, dall’altro ha ridotto drasticamente gli incidenti. Abbiamo sentito il direttore regionale di Anas, l’ingegnere Mele, confrontandoci sul tema e invitandolo a prendere in considerazione le questioni: spartitraffico da un lato e innalzamento del limite di velocità dall’altro”.

Anche l’avvocato Giuseppe Gullotta del Comitato consumatori è intervenuto sulla questione spartitraffico ribandendo la posizione del Comitato sul limite di velocità: “Nessuno degli automobilisti ha chiesto di rimuovere il cordolo spartitraffico, anzi è considerato un valido strumento per la salvaguardia della vita e la sicurezza stradale, ma solo l’innalzamento del limite di velocità fissato a 50km orari”.

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