Speciale Diocesi, uno spaccato sulla chiesa di Sicilia: Caltagirone

Speciale Diocesi, uno spaccato sulla chiesa di Sicilia: Caltagirone. Uno spaccato sulle diocesi della Sicilia tra storia e fede.

Speciale Diocesi. Da oggi vogliamo dare inizio ad una piccola rassegna che parlerà delle Diocesi di Sicilia. Un focus tutto particolare sulle varie Diocesi parlando della loro storia e della loro estensione, non trascurando le peculiarità dei territori raccontati.

Oggi partiamo dalla centralissima Diocesi di Caltagirone, che si inerpica tra le colline di un territorio agricolo e pieno di artigiani. La Diocesi nasce il 12 settembre del 1816 con  bolla Romanus Pontifex, il Santo Padre Pio VII, conferiva a questo spicchio di terra la sede vescovile.

Dopo un breve periodo di assestamento, la Diocesi di Caltagirone ha avuto l’onore e l’onere di essere sede diocesana metropolitana, e da qui la competenza su tutto il territorio del Sud-Simeto. Un territorio vasto che ancora oggi è rimasto tale: Grammichele, Licodia Eubea, Militello, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Raddusa, Ramacca, S. Michele di Ganzaria, S. Cono, Scordia, Castel di Iudica, Vizzini.

Tante sono state le metamorfosi della fiorente Diocesi calatina, e tanti santi uomini sono usciti dalla sua chiesa, tra questi come non ricordare Don Luigi Sturzo, che con il suo amore per Cristo ha incarnato la fede nella vita sociale e politica locale e non solo.

La Diocesi Calatina ha conosciuto ben 15 vescovi, l’ultimo e quindi l’attuale Mons Calogero Peri, che dal gennaio del 2010 guida il popolo di questo ridente spicchio di terra siciliana.

(fonte, Diocesi di Caltagirone)

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foto articolo: sito ufficiale Diocesi di Caltagirone

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