Sicurezza urbana, approvati progetti videosorveglianza: manca Caltagirone

Il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha approvato le proposte progettuali presentate nei termini da ventisei comuni della provincia di Catania interessati ad accedere ai finanziamenti per l’installazione di sistemi di videosorveglianza, al fine di garantire una efficiente prevenzione e un fermo contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria in città.

Sette di questi comuni fanno parte del Calatino (Grammichele, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca, San Cono e Vizzini), manca però Caltagirone, come se non ce ne fosse di bisogno. Ricordiamo i furti d’auto, nei locali, nei tabacchini, nei panifici, negli alimentari, nei negozi; l’abbandono dei rifiuti, lo spaccio di droga, le auto vandalizzate o date alle fiamme. Ricordiamo anche “l’impegno” dell’amministrazione comunale affinché si potenziasse la rete di sicurezza pubblica con “l’imminente istallazione di telecamere nei luoghi più sensibili” (di cui non abbiamo più saputo nulla). E adesso che c’era una ghiotta opportunità da cogliere al volo (i progetti approvati saranno sottoposti al vaglio dell’organismo costituito al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che elaborerà una graduatoria, per poi ammetterli al finanziamento), addirittura la ignoriamo, la snobbiamo.

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