Sicilia, sequestrata villa 500 mila euro a un 41 enne per falsa dichiarazione dei redditi. GUARDA FOTO

La Polizia di Stato ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Palermo, sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Gaspare Mattina, 41enne originario di Partinico (Palermo), sottoposto dal 2017 alla misura della sorveglianza speciale, in quanto ritenuto stabilmente inserito nel circuito della microciminalità organizzata operante nel territorio di Partinico e dei centri limitrofi. La confisca ha riguardato una lussuosa villa, nel Comune di Partinico, del valore stimato di circa 500mila euro.

 

 

L’uomo, già condannato per reati di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, il 7 maggio 2014 era stato arrestato dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Partinico, in quanto trovato in possesso di un’arma con matricola abrasa e relativo munizionamento; per tali delitti è stato condannato, in via definitiva, alla pena di 2 anni di reclusione.

A giugno del 2017, il personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo, nell’ambito di accertamenti conseguenti alla richiesta del 41enne di ammissione al gratuito patrocinio per non farsi carico delle spese processuali, ha condotto indagini patrimoniali nei suoi confronti e del suo nucleo familiare che hanno consentito di accertare una sproporzione economica tra gli acquisti mobiliari e immobiliari effettuati dagli stessi e i redditi percepiti, circostanza che ha fatto concretamente presumere l’utilizzo di risorse finanziarie di natura illecita.

In particolare, è emerso che l’acquisto e la ristrutturazione di una villa, riconducibile all’uomo, ma formalmente intestata a un parente, risultasse incompatibile con i redditi dichiarati, addirittura incapaci a garantire anche il solo sostentamento familiare.

In seguito a tali accertamenti e su segnalazione della Questura di Palermo, il 41enne è stato sottoposto alla misura di prevenzione patrimoniale. Successivamente, nei suoi confronti è stato emesso un decreto di sequestro dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, oggi divenuto definitivo con il provvedimento di confisca.

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