Sicilia, restrizioni sulla movida: niente alcol dopo le 20, chiusura anticipata pub

Sicilia, imposte nuove restrizioni sulla movida dei siciliani: vietata la vendita di alcol “da asporto” dalle 20 e chiusura anticipata pub

AGGIORNAMENTO, ORE 10.00 DEL 13 GIUGNO – L’ordinanza prevede che per i prossimi 30 giorni sia vietata per tutti gli esercizi di vicinato la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione prima delle 8 e dopo le 20. Questo divieto vale anche per i distributori automatici.

Esenti da questo obbligo i negozianti che svolgono anche attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato come, a esempio, gastronomie e rosticcerie, che sono autorizzati alla vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione fino alle 24.

Per tutti gli altri esercizi, dalle 20 alle 8 del mattino successivo, il divieto riguarda unicamente la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro.

Dalle 24 all’1.30 è consentita unicamente la vendita per il consumo diretto all’interno dei locali o negli spazi esterni di pertinenza, mentre all’1.30 dovranno interrompersi tutte le attività con la chiusura dei locali.

Il contrastare un ritorno del contagio da coronavirus sta alla base delle nuove restrizioni imposte sulla movida notturna a Palermo, dove il sindaco Leoluca Orlando ha emesso un’ordinanza che potrebbe essere ripresa anche da altri sindaci siciliani.

Nel capoluogo siciliano sarà vietata la vendita di alcol “da asporto” a partire dalle 20 e fino alle 8 del mattino; sarà però possibile consumare bevande alcoliche nei locali che effettuano il servizio a tavolo.

C’è però un’altra novità: i pub dovranno chiudere all’1,30 massimo; per i trasgressori sono previste sanzioni importanti da un minimo di 500 a un massimo di 5 mila euro.

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