Sicilia, prete picchiato a sangue e portato in Ospedale: “Erano delle bestie”

Un episodio drammatico quello accaduto lunedì sera al termine della partita tra Palermo e Verona. Un gruppo, come riporta palermotoday, di tifosi del Palermo avrebbe aggredito dei sostenitori ospiti tra questi anche un prete e una donna.

Questo quanto detto da “L’Arena”: “Il prete era in trasferta con alcuni amici. Si sono fermati a dormire lì e prima di entrare nel B&B si sono trovati davanti quelle bestie: li aspettavano per menarli. Che vigliacchi prendersela con un sacerdote, con una donna con problemi di salute e con un altro che ha difficoltà a camminare, sembra ci fossero anche dei bambini, che gente infame è quella che colpisce chi non può difendersi? Che prova di forza, che coraggio, bravi!”.

Questo il racconto del testimone: “Quelli più deboli come il prete con la donna e gli altri, sono scappati verso l’ingresso dell’albergo per mettersi al sicuro, mentre gli altri tre hanno cercato di fermare gli avversari, facendo da scudo per il tempo necessario che gli altri entrassero nell’edificio. Speravano di poter temporeggiare ma invece no, sono stati picchiati violentemente e ci hanno rimesso tagli, botte e tanta paura, perchè 15 contro 3 non regge il confronto”. Non contenti, i palermitani sarebbero anche tornati indietro: “Dopo aver scaricato pugni, calci e frustato con la cintura, hanno deciso di andarsene via ma poi ci hanno ripensato e sono tornati indietro a finire lo sporco lavoro”. Negli ambienti del tifo gialloblù, parlano di un tifoso con la faccia sfigurata, e di un altro “tagliato dappertutto, l’hanno sfregiato con la fibbia della cintura, in ospedale l’hanno cucito come un calzino rotto”. Altro dettaglio: “A uno che era a terra stordito dai pugni, l’hanno colpito con i calci sulla schiena anche così, indifeso, come un sacco di patate”.

I tre feriti, tutti veronesi della provincia (come anche il sacerdote) hanno 42, 51 e 52 anni. Sono stati poi trasportati in ambulanza all’ospedale Villa Sofia. Gli aggressori sono poi fuggiti a bordo di quattro auto non appena hanno sentito le sirene delle forze dell’ordine. A dare supporto ai carabinieri sono intervenute diverse volanti della polizia. Ieri mattina i veronesi sono tornati con un aereo di linea.

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