Il dibattito sulla costruzione del ponte di Messina va avanti da tempo immemore e non accenna a placarsi, anzi si alimenta di nuove provocazioni.
L’ ultima arriva da Angelo Renna, architetto toscano di 39 anni, che propone una soluzione ecosostenibile e a impatto visivo zero: un tunnel subacqueo tra Sicilia e Calabria.
In gergo tecnico si parla di submerged floatig tunnel (o ponte di Archimede) che presenta caratteristiche quali:
- lunghezza complessiva di 6 chilometri;
- posizionamento a 50 metri di profondità per non intralciare il traffico delle imbarcazioni in superficie;
- collegato a isole verdi artificiali e galleggianti sulle quali gli uccelli potrebbero nidificare;
- corsie su 2 livelli per treni ad alta velocità e camion, automobili e biciclette;
- alberi e terrari per una vista più gradevole lungo il percorso.
Secondo il progettista è una soluzione “non solo possibile ma anche auspicabile” in quanto tiene in considerazione fattori come l’ elevata sismicità del luogo, l’ ecosistema marino, la fattibilità economica e soprattutto l’ impatto di chi vive lungo la costa.
L’ architetto, consapevole che l’ iter del ponte a campata è già in una fase avanzata, tenterà di far visionare il suo progetto agli organi competenti puntando anche sul fatto che nel mondo si sono già realizzate infrastrutture sottomarine di questo tipo come:
Il tunnel della Manica tra Francia e Gran Bretagna Fonte: Google immagini- Quora
IL MODELLINO DEL PONTE APPROVATO DAL MINISTERO
Intanto alla Fiera di Rimini un intero padiglione è stato dedicato all’ area “L’ Italia in movimento”, dove si potrà consultare una mappa digitale di tutti i cantieri aperti in Italia, una riproduzione in scala 1:2000 del progetto originale del ponte, gadget, videogiochi interattivi per visitatori e campagne di comunicazione.
Lo slogan ” SCOPRI ED ESPLORA IL PONTE SULLO STRETTO” stuzzica la curiosità dei visitatori che si lasciano trasportare dall’ esperienza immersiva della realtà virtuale.
Si ascolta il dialogo di una coppia che percorre il ponte in auto.
Nella conversazione la donna appare preoccupata per la sicurezza del ponte e l’uomo la rassicura vantandone la resistenza ai terremoti( fino al 7′ grado della scala Richter), la distanza da navi e traghetti, la rapidità e comodità nell’ attraversare lo stretto e addirittura racconta che già i Romani costruirono il ponte al tempo delle guerre puniche.
Alla fine della conversazione la donna ammette di non avere più dubbi ed essere entusiasta.
LE ULTIME NOVITA’
L’ UE ha assegnato all’ Italia dei fondi per la progettazione esecutiva della parte ferroviaria del Ponte per un ammontare di circa 25 milioni di euro. Il governo auspica di iniziare i lavori entro la fine del 2024 e di concluderli entro il 2032.
Il DL Infrastrutture, approvato lo scorso luglio, diventerà legge entro la fine di agosto e permetterà l’ approvazione del progetto esecutivo del ponte ” per fasi costruttive”.
Le lunghe code agli imbarchi di questi giorni di rientro e i commenti degli automobilisti (italiani e non) esasperati per le attese anche di 4 ore, sono la conferma per il Ministro che il ponte è ormai un’ opera necessaria che migliorerà anche la viabilità urbana delle città coinvolte nel progetto.
In un’ intervista rilasciata durante la sua partecipazione al meeting, il vice-premier riferendosi a una ricerca di OPENECONOMICS, ha sottolineato gli effetti positivi che il Ponte avrebbe sul Pil nazionale.
Le polemiche non mancano sotto tutti i punti di vista.
Tutto questo appare come uno spreco di soldi, spesi a fini propagandistici e non per l’ acquisto di nuovi traghetti green o per affrontare le criticità dei residenti che convivono con il via vai di navi e le polveri sottili di un gigantesco cantiere…altro che realtà virtuale!