Sicilia, nonostante il DASPO erano presenti allo stadio: scattano gli arresti domiciliari per due fratelli

Nel pomeriggio di ieri , in Licata, la Polizia di Stato ha tratto in arresto  A.M., classe 77 e M.M. classe 79, fratelli di Gela, in quanto colti nella flagranza del reato di violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento che vieta agli stessi di accedere agli impianti sportivi ove si disputano gli incontri di calcio (DASPO).

Nel pomeriggio di ieri infatti presso lo stadio Dino Liotta di Licata si è svolto l’incontro di calcio tra il Gela e l’Acireale, gara in merito alla quale il Prefetto di Agrigento aveva emesso il provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nel comune di Acireale, attesi gli elevati profili di rischio sottesi al citato evento sportivo sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il personale del Commissariato di P.S. di Licata in servizio di ordine pubblico allo stadio, notava subito la presenza dei due soggetti colpiti da DASPO che assistevano all’incontro dal balcone di un edificio attiguo all’impianto sportivo.

Qualche minuto dopo la fine della gara, i due individui, violando la prescrizione che vieta loro di transitare ovvero sostare nelle aree limitrofe allo stadio entro un’ora dalla conclusione dell’incontro di calcio, venivano bloccati all’uscita dell’edificio prossimo alla struttura sportiva da dove avevano assistito alla gara e venivano, pertanto, bloccati dagli agenti e condotti presso il locale Commissariato di P.S. ove venivano dichiarati in stato di arresto.

Espletate le formalità di rito, i due soggetti venivano condotti nelle rispettive abitazioni di Gela ove permarranno agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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