Se per questa settimana ci siamo salvati grazie all’aumento in extremis dei posti letto per evitare, non sarà così la prossima settimana, e quindi a partire da lunedì 30 agosto: la Sicilia sarà la prima regione a tornare interamente in zona gialla.
E non potremo evitarla come abbiamo fatto qualche giorno fa, perché i dati sui posti letto sono aggiornabili solo a cadenza mensile e a patto che non incidano su quelli già esistenti e destinati ad altre attività: non devono cioè sottrarre posti e personale ospedaliero ai reparti con malati di altre patologie.
Venerdì prossimo il Cts deciderà sui cambi di colore e prenderà in esame i dati registrati a ieri, martedì 24 agosto, giornata in cui la Sicilia ha superato tutti e tre i parametri previsti per il cambio di colore: l’incidenza di contagio è salita a 197 nuovi casi ogni 100mila abitanti ed è ben oltre la soglia di 50; il tasso di occupazione di ricoveri ordinari è al 19,4% contro il limite del 15%; il tasso di occupazione di ricoveri nelle terapie intensive è al 12,1%, e il tetto è del 10%.
Ma cosa cambierà? Quasi nulla: le uniche misure aggiuntive, rispetto alle attuali, sono la mascherina obbligatoria all’aperto e la capienza massima di 2.500 all’aperto e 1.000 al chiuso per i grandi eventi.