Sicilia, gioielli di dubbia provenienza venduti in un “compro oro”

Nella giornata di ieri, il personale del commissariato di Nesima, Catania, ha effettuato alcuni controlli all’interno di un’attività di “compro oro”.

Già all’inizio dei controlli i poliziotti hanno subito notato un’incongruenza, ovvero la presenza, all’esterno del negozio, dell’insegna “compro oro”, ma la presenza, all’interno, in vetrina, di oggetti preziosi ed orologi costosi, per la cui commercializzazione l’uomo avrebbe dovuto possedere una licenza per “attività di gioielleria”.

Il titolare  ha ammesso di non aver mai registrato gli orologi esposti in vetrina, mostrandosi restio a indicare la provenienza di quegli oggetti preziosi.

Dopo aver inizialmente affermato di aver ricevuto in eredità molti dei oggetti esposti e dopo che i poliziotti hanno esaminato con molta accuratezza i documenti e le autorizzazioni in suo possesso, il titolare ha finalmente ammesso di aver acquistato quella merce preziosa da persone non identificate e, quindi, di non saperne l’origine.

L’uomo è stato denunciato per ricettazione e sanzionato amministrativamente per il mancato aggiornamento dell’attività effettivamente esercitata, ovvero quella di gioielleria.

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