Dottoressa sequestrata e stuprata in guardia medica durante il turno

Serafina Strano, dottoressa siciliana di 52 anni, sequestrata e stuprata nella notte del 18 settembre 2017  da un 26enne sul luogo di lavoro presso la guardia medica di Trecastagni, avrebbe dichiarato durante un convegno organizzato a Cagliari dall’Ordine dei Medici in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “Basta guardie mediche-tuguri e in luoghi abbandonati da Dio, donne e uomini che vi operano non possono essere lasciati soli a difendersi contro violenze e aggressioni che sono ormai all’ordine del giorno”.

Da quella terribile notte in cui è stata stuprata ripetutamente da Alo Cardillo, 26 anni, originario di Santa Venerina, l’impiegata dell’Asp si è attivata e ha parlato più volte a favore delle vittime di aggressioni sessuali e dei lavoratori a rischio nelle guardie mediche.

Serafina Strano avrebbe anche dichiarato di essere rimasta inascoltata e abbandonata dalle istituzioni nel corso degli ultimi due anni. Questa, per la dottoressa, sarebbe una ferita ben più grave e più profonda di quelle che le ha provocato il suo aggressore.

Più volte la donna avrebbe lanciato appelli per ottenere una maggiore sicurezza nelle guardie mediche, soprattutto nelle ore notturne. In passato, la dottoressa non aveva risparmiato parole di biasimo nei confronti dell’Asp, da lei considerata quasi “corresponsabile” dello stupro.

 

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