Scuole e covid, didattica in presenza o a distanza: ecco le parole di Conte. Informativa del Presidente oggi in Senato sulla situazione covid
Scuole e covid. Oggi sui banchi del Senato a parlare è proprio il Premier Conte che delucida la situazione in Italia sulle nuove misure emanate nella giornata del 18 ottobre con un nuovo DPCM. Il Presidente ha tenuto a precisare che la situazione è difficile, ma non paragonabile ai mesi di Marzo e Aprile in piena emergenza. Oggi i tamponi processati sono ormai costantemente superiori a 150 mila ogni giorno, un’attività di ricerca del virus al quanto capillare. Certamente concentra parte del suo intervento su un punto essenziale che si sta vivendo oggi, ovvero la scuola.
Il Premier infatti precisa: “Le attività scolastiche continueranno in presenza: lo dobbiamo all’impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, delle famiglie e soprattutto ai nostri ragazzi che non vanno lasciati privi di una esperienza così importante come la scuola. Solo per le scuole secondarie sono previste misure di flessibilità di orari”.
Una misura che conferma la volontà del Governo di tenere aperta la scuola, luogo sicuro, come dice la stessa Ministra Azzolina. La scuola non può e non deve essera messa sul banco degli imputati visti anche i dati bassi del contagio. Certamente il comportamento a scuola deve essere anche riflesso di un comportamento fuori da parte di tutti gli attori e quindi famiglie, docenti, alunni e personale vario che deve mantenere fuori e dentro la scuola un’attenzione ai protocolli adottati per sconfiggere o meglio per abbassare la curva dei contagi.
Una presa di posizione quella del Governo che guarda in maniera favorevole alla continuazione delle lezioni in presenza al fine di garantire un momento di confronto e di crescita anche sociale dei nostri ragazzi.
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Foto articolo: immagine di repertorio