Scuola, gli insegnanti di sostegno in rivolta: No all’ emendamento sul V ciclo

Scuola,gli insegnanti di sostegno in rivolta: No all’ emendamento sul V ciclo, tra raccolte firme e pagine sui social il mondo dei TFA sul piede di guerra.

Scuola. TFA, categoria importante nelle nostre realtà scolastiche, cioè tirocinio  insegnanti di sostegno, oggi sono in rivolta contro le misure del governo e di vari emendamenti che si stanno per approvare. In merito l’emendamento che tanto fa discutere è quello relativo all’accesso alle seconda prova di chi ha 3 anni di servizio. “Questa procedura è totalmente scorretta e rende il concorso NON EQUO”, ci dicono alcuni insegnanti. “Si regalerebbe un 30 (che fa MEDIA con gli altri voti) a persone che non hanno sostenuto il TFA negli altri anni oppure non lo hanno mai passato. E che già avrebbero avuto punteggi in più per i titoli”. Aggiungono inoltre, “tutti noi, che abbiamo pagato per iscriverci ad un concorso che aveva determinate regole (già bandito e con iscrizioni già bloccate) dovremmo competere con chi avrà molti piú punti di noi. Vediamo ridotte al RIDICOLO le nostre possibilità di entrare. Il concorso sarebbe illegittimamente impari”. “Il tutto viene aggravato dalle proroghe fatte da molte università che servono solo a fare cassa e non ha dare più possibilità di entrare a fare parte di un tirocinio formativo che non abilità. Ogni università fa pagare ciò che vuole dai 2000 euro ai 3700 euro. A maggiori iscrizioni, i posti restano invariati”

NON SI CAMBIANO LE CARTE IN TAVOLA A CONTI FATTI. NON SI GIOCA CON LA VITA DELLE PERSONE siamo passati da 1 vale 1 a pochi valgono più degli altri, in modo totalmente arbitrari

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Foto articolo: immagine di repertorio

 

 

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