Scala Illuminata a Caltagirone, il “coppo”: storia di un’antica tradizione

Scala Illuminata a Caltagirone, il “coppo”: storia di un’antica tradizione. Il termine “coppo” sta ad indicare un grande lume.

Scala Illuminata a Caltagirone. I 142 gradini della Scala Santa Maria del Monte di Caltagirone, come vuole la tradizione, nelle sere del 24 e 25 Luglio e del 14 e 15 Agosto di ogni anno si trasformano in un magico ed immenso tappeto di luci e colori. In occasione della festa del Santo Patrono, gli oltre 6000 “coppi” accesi riproducono nella scalinata splendidi disegni artistici in onore di San Giacomo.

L’allestimento consta sia di un grande impegno, sforzo fisico e psicologico. Un’attenta organizzazione e direzione dei lavori consentono la buona riuscita dell’evento. Ripercorrendo in breve alcune fasi della luminaria caltagironese, antica tradizione lunga oltre 150 anni, la stesura del disegno scaturisce dalla disposizione attenta dei cosiddetti “coppi”.

In dialetto caltagironese, la parola “coppo” sta ad indicare un grande lume. La sua costruzione prevede un lavoro pertinente ed organizzato in determinate fasi. Occorrono prima di tutto tanti fogli di carta quanti sono i coppi. Quest’ultimi verranno incollati in modo da formare un cilindro cavo. Successivamente anche colorati in verde e rosso i necessari e lasciati in carta quelli bianchi. Dopo ogni coppo verrà appesantito con la sabbia e ridefinito alla base perché stia dritto una volta poggiato a terra. Lo stesso avviene per tutti gli altri coppi.

Foto di Andrea Annaloro

Conclusa la costruzione dei coppi, la Scala Santa Maria del Monte sarà interamente segnata gradino per gradino affinché ogni segno possa corrispondere al tipo di coppo da posizionare. Una volta posizionati, dentro i coppi le “lumere” (lucerne di terracotta) dotate di “stoppino” in cotone per l’accensione. Come ultimo passaggio, viene distribuito, prima dell’accensione della luminaria, circa 800 Kg di olio d’oliva per ogni lucerna.

La Scala Illuminata a Caltagirone rappresenta un vero e proprio marchio della città della ceramica. E’ un’antica maestria sia della Fam. Russo (la prima scala illuminata trae origine da questa famiglia, detenendo questa tradizione per 150 anni) sia, negli ultimi 5 anni, del maestro ceramista Enzo Ripullo, insieme ai suoi “Angeli della Scala”.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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