San Gregorio, la polemica sull’isola ecologica

L’isola ecologica di San Gregorio è chiusa dal gennaio 2020 per essere ristrutturata secondo le ultime disposizioni, stando alle comunicazioni del comune. Una situazione non più tollerabile secondo l’opposizione che, attraverso un’interrogazione al sindaco Carmelo Corsaro firmata da Ketty Privitera, Remo Palermo e Giovanna Treccarichi, contestano le motivazioni.

L’impegno era di poterlo fare velocemente in poche settimane – dice Remo Palermo -. Ebbene, ad oggi, adducendo altre motivazioni sulla competenza di chi deve intervenire, continua a essere immotivatamente chiuso”.

“I cittadini – scrivono in una nota i tre consiglieri di opposizione -, oltre al danno derivante dalla quasi assente raccolta differenziata, anche la beffa di non percepire il bonus di decurtazione di quanto conferito nella bolletta Tari”.

All’interno della nota, i consiglieri scrivono poi la frase che alza un vero e proprio polverone: “La prolungata chiusura non ha permesso di risollevare la carente percentuale della differenziata che si attesta su livelli davvero bassi”.

Replica immediata del sindaco Corsaro: “La riapertura dell’isola ecologica è prevista a breve. Avremmo potuto riaprire prima se la pandemia non avesse rallentato il già farraginoso iter burocratico”.

Il primo cittadino risponde anche all’incriminata frase sulla differenziata sostenendo che i tre consiglieri non conoscono i numeri dato che il comune ha raggiunto di recente un’ottima percentuale di differenziazione dei rifiuti (72% come vi abbiamo raccontato in precedenza) concludendo così: “Potrei pensare che si tratti di mera ma sterile strumentalizzazione politica”.

A sostegno della parole di Corsaro, è intervenuta anche la Dusty che si occupa del servizio e della gestione dell’isola ecologica: “Il dato del 72% di raccolta differenziata registrato in città, a un anno dall’appalto avviato da Dusty, testimonia la validità del capitolato speciale d’appalto che stiamo gestendo”.

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