Richiesta rinvio a giudizio per quattro dirigenti medici ospedale Gravina di Caltagirone

Si è svolta ieri, presso il Tribunale di Caltagirone, l’Udienza Preliminare inerente la Richiesta di rinvio a giudizio, di quattro Dirigenti medici dell’Ospedale Gravina-Santo Pietro di Caltagirone, tutti indagati per i reati di cui agli artt. 113 c.p. (Cooperazione nel Delitto Colposo), 589 c.p. (Omicidio Colposo), 590 sexies c.p. (Responsabilità Colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario).

Il GUP, nella persona della Dott.ssa Carla Caponcello, all’udienza odierna ha verificato la regolarità della costituzione delle parti, ammettendo altresì tutte le richieste di costituzione di parte civile, avanzate da tutti i familiari della povera vittima. Gli indagati, all’udienza odierna, hanno formalizzato la propria richiesta di definizione del procedimento, mediante la scelta del rito alternativo, ovvero l’abbreviato condizionato alla produzione documentale di una perizia medica. Il GUP, preso atto della richiesta formalizzata da parte dei difensori degli indagati, ha rinviato il procedimento all’udienza del prossimo 19 gennaio 2022, accogliendo la richiesta delle costituite parti civili, di visionare ed esaminare la perizia depositata da parte degli indagati e a cui è stato condizionato il rito alternativo.

I familiari della povera vittima, specificatamente la querelante, assistita di fiducia dall’Avv. Luca Strazzulla del Foro di Caltagirone, chiede energicamente giustizia, affinché questi gravissimi fatti di malasanità, che nel caso di specie hanno causato il decesso di M.A. di anni 44 – poiché così come riportato in seno alla richiesta di rinvio a giudizio, a causa di imperizia, consistita nel tardivo espletamento dell’esame RMN e dell’esame liquor cefalorachidiano, nonostante la negatività degli esiti di due esami TC imponesse di eseguire tempestivamente i suddetti esami al fine di diagnosticare precocemente l’esistenza encefaliti infettive, disattendendo così le linee guida e le raccomandazioni previste, cagionavano, per colpa, la morte del paziente, deceduto a Caltagirone nel 2018 – non si verifichino più.

La querelante, per il tramite del proprio legale di fiducia, auspica di fatto che alla prossima udienza, il GUP nella persona della Dott.ssa Carla Caponcello, possa decidere definitivamente sulla penale responsabilità degli indagati, ovvero sulla loro estraneità ai fatti, così come contestati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, per il tramite del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Alessandro Di Fede.

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