Reddito di Cittadinanza, 36 mila beneficiari perderanno il beneficio. Ecco spiegati i motivi

All’8 ottobre 1,5 milioni di nuclei hanno presentato domanda di reddito/pensione di cittadinanza all’Inps.

Ma soltanto 982 mila domande sono state accolte, 126 mila in lavorazione e 415 mila sono state respinte.

Questp è quanto emerge dall’Osservatorio statistico sul reddito/pensione di cittadinanza diffuso oggi.

I nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza passano dal 90% nelle regioni del Sud e delle Isole, all’85% nelle regioni del Centro per poi diminuire nelle regioni del Nord.

I nuclei percettori si concentrano molto nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 61% del totale. Seguono le regioni del Nord con il 24% ed infine quelle del Centro con il 15%. La regione con il maggior numero di nuclei percettori è la Campania (19% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (17%), dal Lazio e dalla Puglia (9%).

Tuttavia, ad oggi circa 36 mila beneficiari di Reddito di Cittadinanza e 3 mila di Pensione di Cittadinanza perderanno il beneficio. Perché? I motivi sono: rinuncia del beneficiario, variazione della situazione reddituale del nucleo, variazione della composizione del nucleo ad eccezione di nascita e morte.

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