Ragusa, un appello per il Musac

Dal 2014 e con ulteriore ampliamento  dal settembre 2016 sino al giugno 2018, presso il Palazzo La Rocca di Ragusa Ibla, ha avuto sede il MUSAC, museo di storia dell’architettura e della costruzione, unico nell’intero Meridione d’Italia, che grazie a un accordo con il Dipartimento di Architettura di Palermo e con collezionisti privati, conserva un numero notevole di modelli architettonici di monumenti siciliani e maltesi, una preziosa raccolta grafica di centinaia di incisioni, disegni e progetti di architettura di antiquariato, strumenti d’epoca, quadri, libri. Un’intera sala era dedicata a Rosario Gagliardi, l’architetto di maggiore fama del nostro territorio, esponendo in alcune occasioni inestimabili disegni originali, tra i quali ricordiamo le varianti di progetto per la facciata di San Giorgio, appartenenti alla collezione del Dipartimento di Architettura. In questo breve periodo la società Astraco, su coordinamento del professore Marco Rosario Nobile, ha organizzato conferenze, due convegni internazionali e tre mostre (una dedicata ai disegni di Tommaso Riolo per Ragusa e Modica, con le immagini concesse dalla Galleria Regionale di Palermo; una seconda al Quinto centenario dell’Orlando Furioso con libri, incisioni del MUSAC, e infine quella sul rapporto tra architettura in Sicilia e incisioni nel XVII e XVIII secolo).  E’ solo grazie a queste iniziative e all’esposizione permanente che il palazzo La Rocca è stato inserito nella lista regionale degli “attrattori culturali”.

Migliaia di visitatori esterni, testimoniate dai registri e da lusinghiere recensioni, forme proficue e spesso entusiasmanti di collaborazioni con scuole di ogni grado e con la facoltà di Lingue avevano dimostrato l’interesse collettivo per questa esperienza. Oggi il MUSAC non ha più una sede.

Il patrimonio della collezione rischia di lasciare la nostra città, mentre altri centri e musei di città siciliane (da Noto a Siracusa) hanno già dichiarato la disponibilità ad accogliere questa straordinario esperimento.  Prima che questo accada, il MaST, il tavolo tecnico Management dello Sviluppo Territoriale, fa appello alle autorità politiche perché Ragusa non sia privata di questo centro di eccellenza e delle sue potenzialità internazionali e auspica che il MUSAC trovi al più presto una adeguata collocazione nel territorio, diversamente la nostra città rischia di perdere per sempre un’occasione preziosa di crescita e di ricchezza culturale.

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