Prima morte in carcere per coronavirus, si tratta del boss mafioso Vincenzo Sucato

Prima morte in carcere per coronavirus, si tratta del boss mafioso Vincenzo Sucato. Ma come sarebbe stato contagiato l’uomo?

Il coronavirus arriva a colpire nelle carceri italiane, in territori che prima erano praticamente “immuni”. La prima vittima del coronavirus in carcere è il boss mafioso di Misilmeri, Vincenzo Sucato di 76 anni.

Il boss era stato arrestato a dicembre 2018 e condannato per associazione mafiosa a seguito dell’indagine “Cupola 2.0” ed era stato rinchiuso nel carcere di Bologna.

A causa di problemi di salute era stato trasferito in ospedali nei giorni scorsi, i problemi non erano riconducibili al coronavirus, una volta eseguito il tampone sarebbe risultato positivo al virus.

Il contagio stando alle prime ricostruzioni sarebbe avvenuto in carcere dopo contatto con altro detenuto asintomatico che al momento si trova in isolamento. Le precarie condizioni di salute, età e le patologie regresse non sono state di aiuto per sconfiggere il coronavirus.

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