Poste Italiane: presentato a Roma il progetto “Polis” che coinvolge i piccoli comuni italiani

C’era anche una folta rappresentanza di Sindaci siciliani a Roma alla presentazione di “Polis” il nuovo progetto di Poste Italiane che coinvolge i piccoli comuni italiani. Un evento che ha visto la presenza delle più alte cariche dello Stato.

Il progetto prevede uno Sportello Unico di prossimità attivo h24, che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni italiani al di sotto dei 15.000 abitanti, che in tutta Italia rappresenta il 90% dei comuni e l’80% del territorio nazionale.

I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

Il progetto, da 1,2 miliardi e finanziato nel dettaglio, per 800 milioni dal piano complementare al Pnrr e per circa 400 milioni dall’azienda, è stato illustrato al centro congressi “La Nuvola” dalla Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante. Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co- working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 Uffici Postali e 230 i cantieri.

A margine dell’evento il Presidente della Repubblica e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno sottolineando l’importanza del Progetto: “Poste ci ricorda che 16 milioni di persone vivono nei comuni con meno di 15mila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’80 per cento del nostro territorio e quindi una parte decisiva dell’Italia. Ecco perché risulta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis che intende offrire ai nostri concittadini, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili, se non andando molto distanti” ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha così commentato: “Polis è un modello di collaborazione a 360 gradi tra un’azienda strategica nazionale come Poste e l’amministrazione centrale e locale. Un modello di innovazione e di inclusione sociale per l’Italia e per l’Europa: questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che altri copiano”. 

L’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante ha dichiarato: “Il digital divide è purtroppo una realtà ancora estesa. Ebbene, per ridurre questo gap si può ricorrere anche a servizi proposti da entità private, che possono avere successo oppure no. Ma se lo Stato deve raggiungere tutti, ed è lo scopo di Polis, l’ottica cambia radicalmente perché come Stato non ti puoi permettere di lasciare indietro nessuno. Quindi devi avere un soggetto che ti consenta di raggiungere fisicamente tutti. E questo soggetto non può che essere Poste Italiane, perché richiede una interazione fisica che altri non sono in grado di offrire”.

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