Governo, mini-tasse, accise sul diesel e rincari sui tabacchi nella manovra M5s-PD. Ecco gli ultimi aggiornamenti

Mini-tasse e rincari sui tabacchi al centro della manovra economica M5s-PD.

Si tratta, stando alle ultime informazioni, di una serie di misure: stop alle detrazioni per i più ricchi, tassa sulla fortuna, rincari sul fumo e una plastic tax, un nuovo balzello sugli imballaggi e contenitori di plastica inquinanti per spingere abitudini green.

Una manovra che bloccherà gli aumenti dell’Iva ma, per far quadrare i conti, spuntano una miriade di mini-tasse. Inoltre, arriva un maxi slittamento, dal 16 novembre al 16 marzo, della rata per il pagamento delle imposte sulla dichiarazioni delle partite Iva.

Tra le ipotesi, anche un aumento delle accise sul diesel, che ha trovato, al momento, il muro di Italia Viva. Per i cittadini, che rischiano di pagare di più le sigarette o il pieno dell’automobile, o di vedersi ridotte le vincite su lotterie e scommesse.

In arrivo anche una piccola rivoluzione: anche la ricevuta del parrucchiere o dell’idraulico, o il conto del ristorante, si potranno scontare dalle tasse, se si opterà per il pagamento con carte e bancomat. Archiviata l’ipotesi di cashback su tutti gli acquisti con moneta elettronica.

Sul fronte fiscale, il decreto indica un recupero di evasione da circa 3,3 miliardi tra stretta sulle compensazioni fiscali e lotta alle frodi Iva sui carburanti.

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