Papa Francesco, udienza generale di mercoledì 3 giugno, Il Santo Padre incentra la sua catechesi sulla figura di Abramo, uomo di fede e preghiera.

Papa Francesco. Oggi il Santo Padre è tornato come consueto a parlare di preghiera durante l’Udienza Generale, dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico. La figura di Abramo al centro della catechesi del Papa.

“Abramo parte. Ascolta la voce di Dio e si fida della sua parola. E con questa sua partenza nasce un nuovo modo di concepire la relazione con Dio; il perfetto uomo di Dio, capace di sottomettersi a Lui, anche quando la sua volontà si rivela ardua, se non addirittura incomprensibile. Quando Dio parla, l’uomo diventa recettore di quella Parola e la sua vita il luogo in cui essa chiede di incarnarsi. Questa è una grande novità nel cammino religioso dell’uomo: la vita del credente comincia a concepirsi come vocazione, come luogo dove si realizza una promessa; ed egli si muove nel mondo non tanto sotto il peso di un enigma, ma con la forza di quella promessa, che un giorno si realizzerà. Possiamo dire che nella vita di Abramo la fede si fa storia: Dio non è più visto solo nei fenomeni cosmici, come un Dio lontano, che può incutere terrore  Il Dio di Abramo diventa il mio Dio, il Dio della mia storia personale, che guida i miei passi, che non mi abbandona; il Dio dei miei giorni, il compagno delle mie avventure; il Dio Provvidenza”.

Il santo Padre ci trasmette la grande fede che Abramo ha avuto nella sua vita, un messaggio che oggi più che mai diventa attuale e si presenta in ogni forma nella nostra vita quotidiana. Siamo dei pellegrini in questa vita terrena e come Abramo che parte, dobbiamo avere la fede e la consapevolezza che il nostro Dio non ci abbandona mai, come un padre con il figlio. Apriamo quindi i nostri cuori all’ascolto e a ricevere l’amore di Dio.

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Foto articolo: immagine di repertorio