Oratori, almeno il quattro regioni ripartono: vediamo quali

Oratori, almeno il quattro regioni ripartono: vediamo quali, tra sicurezza e distanziamento sociale almeno quattro regioni fanno ripartire gli oratori

Oratorio. Ormai siamo prossimi alla fine della scuola, anche se alternativa quest’anno, e molti giovanissimi vorrebbero tornare a frequentare gli oratori parrocchiali. Liguria, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia quasi sicuramente riapriranno le porte degli oratori ai più piccoli.

La Cei, in accordo con le linee guida del governo, ha fissato dei punti-chiave: obbligo di attenersi ai protocolli di sicurezza sanitaria; responsabilità dei Comuni, che devono autorizzare i progetti “in accordo con le autorità sanitarie”; piccoli gruppi (da 5 a 10 ragazzi, in base all’età) per lo svolgimento delle attività, con rotazioni di orari e nell’uso di spazi; ricerca di luoghi diversi dal solito. I ragazzi saranno accompagnati da adulti, che potranno essere volontari ma “opportunamente formati”.

Inoltre sottolinea la Cei, l’importanza dell’integrazione di ragazzi disabili, con modi studiati caso per caso. Per gite ed escursioni, si ritorna alla tradizione, le uscite in bicicletta o le lunghe camminate.

Un lavoro di squadra che trova tra gli attori le istituzioni comunali e quelle religiose; tutto per il bene e la felicità dei più piccoli che tanto hanno sofferto questa situazione emergenziale.

A supporto dei sacerdoti che vorranno riaprire i locali della chiesa è nato un sito da parte del servizio nazionale per la pastorale giovanile che spiega e fornisce tutti i dettagli per attività degli oratori. Il sito si chiama “Aperti per Ferie”.

L’ emergenza ci ha imposto dei limiti, ma limiti ed ostacoli aprono sempre mondi di possibilità e scenari del tutto nuovi.
Senza limiti e ostacoli il nostro mondo come lo conosciamo non esisterebbe.

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Foto articolo: immagine di repertorio

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