Desta scalpore quanto accaduto all’interno dell’Oasi di Troina durante il lockdown, dopo il focolaio nei mesi lockdown, come se non bastasse, una vicenda scandalosa si sarebbe verificata al suo interno: una giovane donna disabile sarebbe rimasta incinta dopo essere stata abusata sessualmente.
Il commento dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza: “Ho già predisposto un’attività ispettiva all’Oasi di Troina per contribuire, in ogni modo, a fare ulteriore chiarezza su quanto emerso nell’indagine coordinata dalla Procura di Enna. Le ricostruzioni degli inquirenti forniscono già un quadro inquietante che merita tutti gli approfondimenti del caso”.
Dal suo cando, l’istituto ha dichiarato in una nota: “Proprio nel rispetto del lavoro degli inquirenti e soprattutto della privacy della persona assistita e della sua famiglia, l’Oasi ha mantenuto e manterrà il più stretto riserbo sulla vicenda. Qualora dall’inchiesta dovessero emergere responsabilità dirette, ovvero un coinvolgimento da parte di personale interno, l’Istituto adotterà tutti i provvedimenti del caso. L’Istituto ad ogni modo si costituirà parte civile perché parte lesa in questa triste e dolorosa vicenda che ha sorpreso e sconvolto la dirigenza e il personale tutto, che svolge con responsabilità il proprio lavoro”.