Nel nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che entrerà in vigore a partire dal primo di febbraio, si prevede l’obbligo del Green Pass almeno base (vaccinati, guariti o con risultato negativo di un tampone antigenico, valido 48 ore o molecolare, valido 72 ore) per l’accesso in determinate attività e servizi, come ad esempio quello della riscossione della pensione o dell’acquisto delle sigarette o di un Gratta&Vinci dal tabaccaio. Riportiamo alla fine del presente articolo, l’allegato con l’elenco delle attività accessibili senza Green Pass e quelle invece dove è necessario.
Dove non sarà obbligatorio il Green pass?
Stando alle nuove disposizioni non servirà per le seguenti attività:
– per esigenze alimentari (nella specie negli ipermercati, supermercati, discount di alimentari, mini mercati e altri esercizi commerciali non specializzati di alimenti vari);
– per esigenze di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia (agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, per attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti);
– è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione “indifferibile e urgente” di denunce da parte di vittime di reati; inoltre anche per interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci o per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata;
– nei negozi del commercio al dettaglio di animali domestici;
– per fare rifornimento di carburante;
– negozi di combustibile per il riscaldamento;
– per le farmacie;
– attività di rivendita al dettaglio di materiale per l’ottica.
ELENCO ATTIVITA’ E SERVIZI ACCESSIBILI CON E SENZA GREEN PASS