Modica, lo strano caso della lettura dei contatori dell’acqua in città

«Quindici giorni fa abbiamo reso pubblico che con la deliberazione n. 249 del 26 settembre Abbate e la sua Amministrazione hanno deciso di affidare ad una ditta esterna il servizio di lettura dei contatori idrici”.

Esordisce così Vito D’Antona, di Sinistra Italiana, ex consigliere comunale, spiegando che il provvedimento è motivato «con una strana giustificazione, in base alla quale l’Amministrazione si sarebbe trovata di fronte al fatto che il personale della Spm addetto alla lettura dei contatori, sarebbe stato trasferito scoprendo così il servizio».

«Ci siamo chiesti, e ci chiediamo ancora oggi – dice ancora – se la deliberazione rappresenta il primo passo verso la esternalizzazione del servizio idrico e verso la privatizzazione dell’acqua.

Una eventuale scelta in questa direzione, ancorché discutibile sul piano della legittimità, contrasta con l’orientamento che gli Italiani il 12 e il 13 giugno 2011 espressero chiaramente contro la privatizzazione dell’acqua.

Ricordiamo al Sindaco che in quella occasione ben 24.888 cittadini modicani, il 97,8% dei votanti, votarono contro la privatizzazione dell’acqua e perché questa rimanesse pubblica, escludendo un qualsiasi utilizzo finalizzato a produrre profitti a favore dei privati.

E poiché tra quei cittadini ci sono anche tanti elettori che hanno votato l’attuale Sindaco alle ultime elezioni, riteniamo corretto e trasparente che Abbate si pronunci pubblicamente e con chiarezza che l’acqua e il servizio idrico a Modica rimangono saldamente nelle mani del pubblico.

Riteniamo inoltre che una scelta, se esiste, così radicale è palesemente in contraddizione con il programma elettorale del candidato Sindaco, programma sul quale ha ottenuto il consenso per governare la città; a tal proposito, infatti, nel suo programma Abbate “.. si impegna a modernizzare la macchina amministrativa del Comune .. “puntando ad obiettivi qualificati quali “Sostituire l’attuale sistema dei contatori idrici con più moderni dispositivi di tele lettura con trasmissione telematica di dati relativi al consumo di acqua con fatturazione trimestrale ..”. Si esclude l’esternalizzazione del servizio. Sinistra Italiana ribadisce la richiesta di revoca della deliberazione n. 249; nel silenzio dell’Amministrazione, e chiede al Consiglio Comunale, in rappresentanza di tutti i cittadini, di esprimersi sull’argomento».

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