Modica, l’Italia conquista il Guinness World Record con i clarinettisti della Banda musicale “Belluardo Risadelli”

Trionfale ritorno, come riporta radiortm.it, da Terme Vigliatore – ridente paesino con vista fronte mare in provincia di Messina – per i 15 componenti la Banda Musicale Città di Modica “Belluardo-Risadelli”, reduci e vincitori del Guinness World Record per l’Italia, l’evento mediatico più famoso del mondo fortemente auspicato e promosso dal M° David Milici.

La kermesse musicale è stata appoggiata dall’Associazione “Cinquesei” da anni in prima linea per la difesa e la tutela dell’ambiente e del paesaggio e che grazie al forte impatto mediatico della manifestazione ha voluto così porre l’accento su una serie di questioni di carattere politico-ambientale del territorio su cui gravita appunto la piccola cittadina termale. Mass-media nazionali e stranieri hanno seguito l’evento con l’utilizzo anche di droni. Il M° David Milici è riuscito a coinvolgere clarinettisti provenienti da tutta la Sicilia, dalla Calabria, dalla Sardegna e dal Veneto decretando per la formazione di clarinetti più grande del mondo (Largest Clarinet Ensenble) la vittoria e la sua iscrizione nel registro mondiale dei primati. Guinness dunque ampiamente superato dal precedente con una ensemble di ben 368 clarinettisti rispetto a quello conseguito dall’India nel 2012 che contava “solo” 321 componenti. La parte del leone per la Sicilia se l’è aggiudicata la nostra provincia ed in particolare Modica con il gruppo più nutrito di partecipanti facente parte di un’unica formazione, la Banda Musicale Città di Modica “Belluardo-Risadelli” appunto. Doppio motivo di orgoglio dunque per i nostri 15 clarinettisti modicani che insieme ad altri due elementi provenienti da Giarratana hanno egregiamente rappresentato la Sicilia e in particolare la provincia di Ragusa. Si tratta di clarinettisti che già suonano in banda ed allievi facenti parte tutti della “Belluardo-Risadelli” che – ricordiamo – è stata fondata dal M° Corrado Civello nel giugno del 2015 e che in pochi anni ha fatto passi da gigante promuovendo varie iniziative e che – insieme ad altre associazioni musicali cittadine – contribuiscono quotidianamente a ridare lustro e nuova linfa alla città di Modica valorizzando la bellezza e l’importanza culturale della musica da banda, istituendo – la nostra – anche una Scuola di Musica, la “Peppino Galfo” con l’obiettivo di scoprire e perfezionare giovani talenti e non solo e profondendo in tutti i componenti dedizione e passione autentica per la buona musica in generale. A dirigere magnificamente l’ensemble di Clarinetti più grande del mondo è stato il celebre compositore e direttore d’orchestra palermitano M° Nunzio Ortolano. I brani eseguiti sono stati: La Gara di Nottingham, brano originale composto per l’occasione dal Maestro; La vita è bella, trascritto e riarrangiato dallo stesso per la formazione in concorso composta da: clarinetti soprani in sib, clarinetti piccoli in mib, clarinetti bassi, clarinetti contralti, secondi clarinetti e terzi clarinetti; infine l’Inno di Mameli in un arrangiamento sempre a cura del M° Ortolano. Emozionatissimi i nostri 15 talentuosi musicisti che occupavano le prime tre file della ensemble con il M° Civello nel posto canonico di primo strumentista capofila che ha salutato e ringraziato il Direttore a nome dell’intera orchestra così come da prassi concertistica. “Sono molto soddisfatto” – ha commentato alla fine di una giornata densa di emozioni – “di aver colto questa opportunità unica, direi, nel suo genere, di coinvolgere i miei ragazzi in questa magnifica avventura. Nonostante il caldo e la fatica siamo stati ampiamente ripagati dal successo dell’impresa e dalla esperienza indimenticabile che soprattutto i più giovani porteranno nel cuore per sempre.”
La città di Modica può dirsi dunque orgogliosa di questo straordinario risultato e non può fare altro che ringraziare tutti coloro che con impegno e professionalità contribuiscono alla crescita culturale dei propri cittadini passando necessariamente (e inevitabilmente) anche attraverso la conoscenza di quella sublime arte, la musica – senza la quale – come ebbe a scrivere Friedrich Nietzsche – la vita sarebbe un errore.

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