Mi riscatto per Roma, modello da esportare nel rinnovamento penitenziario

Mi riscatto per Roma, modello da esportare nel rinnovamento penitenziario. Lavori di pubblica utilità, dopo un periodo di formazione, per i detenuti.

Mi riscatto per Roma. Si tratta di un progetto frutto di una iniziale sperimentazione, partita nel 2017, tra Roma Capitale, il Ministero della Giustizia, il Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria (DAP), il Tribunale di Sorveglianza di Roma e la Casa Circondariale Rebibbia.

Un progetto, questo, che ha coinvolto un centinaio di detenuti al fine di svolgere lavori di pubblica utilità, di pulizia del verde nei giardini di Roma Capitale. I lavori, inoltre, sono consistiti anche in sfalcio dell’erba e manutenzione del verde pubblico. Altre attività hanno riguardato anche la manutenzione stradale, il rifacimento della segnaletica orizzontale stradale, la pulizia  delle caditoie e la sistemazione di sedi stradali a basso scorrimento.

Un modello, quindi, che se rinnovato anche in altre città d’Italia potrebbe essere esportato nel rinnovamento penitenziario. Al progetto di Roma, sperimentato nel 2017, sono state coinvolte anche persone che hanno commesso reati di piccola entità. Tutto in una misura alternativa alla detenzione. Pertanto, una grande iniziativa che potrebbe contribuire a far crescere la democrazia nel nostro paese?

Foto articolo: Immagine di repertorio

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