Maradona, “Calcio metafora del mondo”: Presidente ass. calatina scherma

Maradona, “Calcio metafora del mondo”: Presidente ass. calatina scherma. Messaggio di Massimo Porta uomo appassionato di calcio e di sport.

Maradona. Maradona e la sua morte hanno sconvolto il mondo intero, il  pibe de oro ha rappresentato il calcio nella sua essenza. Da Caltagirone arriva una delle testimonianze piena di passione e amore per lo sport. A fare questo il Presidente della Associazione Calatina di scherma, prof. Massimo Porta che affida alla sua pagina facebook un messaggio di una persona appassionata di sport e di calcio fin dalla sua giovane età. Un messaggio che riproponiamo di seguito per intero.

Fiumi di parole si sono spese per la scomparsa di Diego Armando Maradona, con riflessioni, pensieri, analisi, importanti, semplici, sincere, artefatte. Molti si sono meravigliati e continuano a farlo. Ed io, che mi aggiungo alla moltitudine che scrive ed evoca, come mi ero ripromesso, mi meraviglio di chi si meraviglia. Se ne devono fare una ragione. Piaccia o no, il calcio fa questo miracolo.

Entusiasma, coinvolge, sconvolge, unisce, divide, riscatta, crea miti ed il ‘nostro’ forse è stato il maggiore. Lo fa nel suo splendore e nelle sue meschinità, come metafora della vita. Si scandalizza chi ha la puzzettina nei confronti del pallone, con lo spregio nei confronti di uomini in mutande che rincorrono un pallone, chi agita il solito discorso su soldi ed interessi, dimenticando che le vere brutture del mondo sono altre e che ‘questa’ comunque diverte e fa socializzare. E Maradona? Ripeto con i più, genio e sregolatezza, bellezza e bruttura, cuore generoso e vergogna, umanità vera e caduta agli inferi, come la vita, come gli uomini, anche quelli nascosti.

Senza doppie ipocrisie, senza falsi moralismi, senza nascondimenti. E sono esplose tutte le contraddizioni. La sinistra radicale mondiale, che rimpiange il Che e copre e benedice tutto, il sindaco della legalità che intitola subito lo stadio, i ‘destri’ che per dispetto ricordano Pele’. Il calcio metafora del mondo, Maradona metafora del calcio, ripeto, con bellezza e vergogne. Ed io, che ‘resto’ con Pele’,,con ‘El pibe de oro’ piango un pezzo di mondo e vita che se ne va.

 

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Foto articolo: Immagine di repertorio

 

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Maradona, “Calcio metafora del mondo”: Presidente ass. calatina scherma. Messaggio di Massimo Porta uomo appassionato di calcio e di sport.

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Fiumi di parole si sono spese per la scomparsa di Diego Armando Maradona, con riflessioni, pensieri, analisi, importanti, semplici, sincere, artefatte. Molti si sono meravigliati e continuano a farlo. Ed io, che mi aggiungo alla moltitudine che scrive ed evoca, come mi ero ripromesso, mi meraviglio di chi si meraviglia. Se ne devono fare una ragione. Piaccia o no, il calcio fa questo miracolo.

Entusiasma, coinvolge, sconvolge, unisce, divide, riscatta, crea miti ed il ‘nostro’ forse è stato il maggiore. Lo fa nel suo splendore e nelle sue meschinità, come metafora della vita. Si scandalizza chi ha la puzzettina nei confronti del pallone, con lo spregio nei confronti di uomini in mutande che rincorrono un pallone, chi agita il solito discorso su soldi ed interessi, dimenticando che le vere brutture del mondo sono altre e che ‘questa’ comunque diverte e fa socializzare. E Maradona? Ripeto con i più, genio e sregolatezza, bellezza e bruttura, cuore generoso e vergogna, umanità vera e caduta agli inferi, come la vita, come gli uomini, anche quelli nascosti.

Senza doppie ipocrisie, senza falsi moralismi, senza nascondimenti. E sono esplose tutte le contraddizioni. La sinistra radicale mondiale, che rimpiange il Che e copre e benedice tutto, il sindaco della legalità che intitola subito lo stadio, i ‘destri’ che per dispetto ricordano Pele’. Il calcio metafora del mondo, Maradona metafora del calcio, ripeto, con bellezza e vergogne. Ed io, che ‘resto’ con Pele’,,con ‘El pibe de oro’ piango un pezzo di mondo e vita che se ne va.

 

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