Mafia, la Cassazione dispone nuovo processo per Lombardo

Come riporta la sicilia.it, la Seconda sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza emessa il 31 marzo del 2017 dalla Corte d’appello di Catania che aveva assolto, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e lo aveva condannato a due anni, pena sospesa, per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ma senza intimidazione e violenza. Ora si terrà un nuovo processo.

Nel dispositivo la Cassazione scrive che «in accoglimento del ricorso della Procura generale di Catania annulla la sentenza impugnata con rinvio ad altra sezione di Corte d’appello di Catania» e che «per l’effetto dichiara precluso l’esame del ricorso dell’imputato».

Nessun commento ufficiale sia dalla Procura di Catania sia dal collegio di difesa di Raffaele Lombardo sulla decisione della Cassazione. «Vediamo con favore – spiegano dalla Procura – che è stata annullata una sentenza contro la quale era stato avanzato ricorso. Ma bisogna attendere le motivazioni». Sulla stessa linea di attesa l’avvocato Alessandro Benedetti, che con Filippo Dinacci difende l’ex governatore ed ex leader del Mpa: «Prima di esprimere qualsiasi valutazione – afferma il penalista – dobbiamo aspettare il deposito delle motivazioni per evitare di dire cose improbabili».

Il sostituto procuratore generale di Roma, Stefano Tocci, aveva chiesto ai giudici della Seconda sezione penale della Corte di Cassazione (presidente dottoressa Cammino) la conferma dell’assoluzione dal concorso esterno all’associazione mafiosa decisa nella primavera del 2017 dai giudici della 3ª sezione della Corte d’appello di Catania (presidente Tiziana Carrubba) per Raffaele Lombardo. Contro questa sentenza aveva avanzato ricorso la Procura generale etnea. Lo stesso Pg aveva chiesto l’inammissibilità di detto ricorso (peraltro evidenziata nell’istanza presentata dai difensori) per la scadenza dei termini utili alla presentazione (pare perché arrivata in cancelleria circa trequarti d’ora dopo la chiusura dell’ufficio).

Il rappresentante dell’accusa inoltre aveva chiesto ai giudici l’annullamento (con rinvio ad altra sezione d’appello) della condanna a due anni (pena sospesa) inflitta dai giudici di secondo grado per voto di scambio aggravato dal metodo mafioso, ma non con i caratteri dell’intimidazione, della violenza o dell’omertà. Contro questa decisione era stato avanzato il ricorso dai legali di Lombardo, avvocati Alessandro Benedetti e Filippo Dinacci.

Il processo all’ex governatore siciliano si è celebrato con il rito abbreviato. L’ex presidente della Regione, fondatore del movimento per l’autonomia (Mpa), in primo grado era stato condannato a 6 anni e otto mesi proprio per il concorso esterno all’associazione mafiosa. Dallo stesso fascicolo e per gli stessi reati contestati all’ex presidente, è in corso con il rito ordinario il processo anche ad Angelo Lombardo, fratello di Raffaele e il cui dibattimento è ancora nella fase istruttoria.

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