M5S, “Risolvere le criticita’ della casa circondariale di Caltagirone”

“Lo scorso ottobre abbiamo compiuto un sopralluogo presso la Casa Circondariale di Caltagirone, per constatare le criticità che affliggono l’istituto penitenziario; mediocri condizioni strutturali, infiltrazioni di umidità e soprattutto la carenza di agenti di polizia penitenziaria” – così dichiarano in una nota i portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera Eugenio Saitta, Gianluca Rizzo, Paolo Ficara, Filippo Scerra e Maria Marzana.

“Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per evidenziare e sollecitare una risoluzione delle problematiche,  riscontrate nel corso delle visita e pervenute dal personale penitenziario che ha più volte sottolineato la carenza di organico presso l’Istituto e l’età media elevata dei poliziotti penitenziari, che supera i 40 anni – proseguono gli esponenti del Movimento – a causa del recente ampliamento del comprensorio circondariale, che ha visto crescere la sua popolazione carceraria, si acuisce ulteriormente il problema della carenza di organico, palesemente insufficiente rispetto alle esigenze operative”.

“Il personale di Polizia Penitenziaria e del Nucleo Locale risulta nettamente inferiore rispetto alla copertura dei livelli di sicurezza, sempre più esausto per gli esagerati carichi di lavoro, analogamente a quanto accade al personale civile preposto al trattamento; il risultato è stato unaescalation di tensione a causa di problemi e disagi dei detenuti che hanno adottato atteggiamenti poco collaborativi nei confronti di quest’ultimo che a sua volta, oltre a vedere disattese le proprie prerogative soggettive (congedi arretrati non fruiti, istanze e diritti soggettivi a vario titolo non riconosciuti), è in attesa di interventi che possano assicurare idonee condizioni di sicurezza e serenità lavorativa; il generalizzato e diffuso stato di sofferenza di molti penitenziari siciliani non può essere più ignorato”.

“L’interrogazione che abbiamo depositato, è un primo passo per focalizzare l’attenzione e risolvere alla radice gli annosi problemi che da sempre caratterizzano il sistema penitenziario italiano, sarà fondamentale tutelare i lavoratori e aumentare la dotazione organica degli istituti penitenziari” – così concludono i portavoce pentastellati.

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