M. Ligabue: “Farò un concerto a Caltagirone appena tutto questo finirà”, e sul suo nuovo singolo DENTRO: “Lo dedico a mia figlia”
Il rapporto di Prima Stampa con Marco Ligabue è speciale, cosi ha voluto farci conoscere un suo nuovo singolo scritto proprio in questi giorni difficili e dedicato a sua figlia.
Una canzone commovente e piena di un sentimento che accomunano tanti di noi che siamo costretti a stare lontano dai nostri affetti. Abbiamo intervistato Marco che alla fine ha fatto una promessa per la nostra Caltagirone.
Come è nata questa canzone? «È nata in queste settimana di quarantena per accorciare la distanza fisica da mia figlia. Mi manca da morire e così per farle una sorpresa ho scritto questa canzone pensando alla bellezza del nostro rapporto. Il video l’ho realizzato direttamente da casa».
La musica è stata protagonista di questi momenti, che potere ha la musica? «Tante cose tendono a dividerci, vedi la politica e a volte anche lo sport; curva sud e curva nord. La musica invece unisce, tante voci grazie a che diventano un unico coro. In un periodo dove siamo bloccati ha il potere di farci viaggiare con la mente e con le emozioni».
Come stai vivendo questo periodo e cosa pensi ci lascerà? «A parte la distanza fisica da mia figlia sto benissimo. Scrivo e suono tutto il giorno, cerco di sfruttare al meglio queste ore di pausa dal mondo. Come tutti mi auguro che ne usciremo migliori di prima, dando più valore alle cose che meritano e non a quelle effimere».
Quando sarà tutto finito ci prometti un concerto a Caltagirone? «La sicilia mi manca tantissimo, prometto che io e la mia chitarra faremo cantare, saltare e ballare Caltagirone».