“Luoghi del cuore” FAI, Caltagirone rientra tra i finanziati grazie ai voti

“Luoghi del cuore” FAI, Caltagirone rientra tra i finanziati grazie ai voti: sarà finanziato l’intervento sulla Chiesa e Convento di San Bonaventura

Caltagirone. Ventisette nuovi progetti e 500.000 euro a disposizione per dare un futuro ai “luoghi del cuore”, cari a chi li ha votati nel 2018 alla nona edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Beni che ricordano quanto variegato e diffuso sia il nostro patrimonio, quanto sia secolare ma anche fragile, quanto sia legato all’ambiente che lo circonda e alle storie delle comunità che vi si identificano.

Grazie al contributo “I Luoghi del Cuore” di 25.000 euro, in Sicilia il FAI sosterrà anche l’intervento sulla Chiesa e Convento di San Bonaventura a Caltagirone (CT) – al 21° posto della classifica nazionale del censimento 2018 con 17.558 voti – complesso monumentale fondato all’inizio del Seicento e ricostruito dopo il terremoto del 1693.

L’interno della chiesa, situata in pieno centro storico, è sontuosamente decorato con affreschi, maioliche e manufatti lignei: tra gli elementi di spicco la statua della Madonna realizzata dalla scultore Antonello Gagini (1478–1536), la pala d’altare di Vincenzo Ruggeri e il Crocifisso ligneo, opera di fra’ Umile da Petralia.

Il convento vanta invece affreschi di Pietro Paolo Vasta, considerato uno dei maggiori pittori siciliani del XVIII secolo. Trasformato in carcere nel 1890, il complesso venne chiuso alla fine del secolo scorso e oggi versa in uno stato di forte degrado.

Dalle realtà associazionistiche di Caltagirone è nato il Comitato “Caltagirone per San Bonaventura” con l’obiettivo di portare all’attenzione delle istituzioni l’urgente necessità di tutela di questo luogo di grande rilevanza storica e artistica oltre che identitaria, affinché la chiesa possa tornare alla pubblica fruizione e il convento venga strappato all’incuria. In quest’ottica si inserisce l’impegno per la raccolta voti a favore del bene in occasione della nona edizione de “I Luoghi del Cuore”.

L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dalla Parrocchia di San Giacomo a cui fa capo il complesso – si concentrerà sul restauro degli intonaci dipinti nella Cappella di San Francesco e su altri interventi accessori. La cappella, costruita in epoca barocca dalla famiglia Gravina Interlandi, è affrescata con effetto trompe l’oeil e si apre sulla navata centrale, comunicando con la precedente e la successiva cappella attraverso aperture ad arco. La condizione attuale della cappella è talmente grave che, in mancanza di un immediato restauro, rischia danni irreparabili.

Il contenuto del presente articolo è stato estrapolato dal comunicato FAI

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