“Luce” sul Cammino di San Giacomo in Sicilia: attualità e prospettive

Un interessante convegno sul Cammino di San Giacomo in Sicilia, riflettendo su ciò che è e ciò che potrebbe diventare, si è svolto lo scorso venerdì 9 dicembre presso la Basilica di San Giacomo di Caltagirone. L’evento, promosso dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella, è stata l’occasione per fare il punto e trarre anche un bilancio dell’iniziativa jacopea.

Dopo i saluti del parroco, don Nicolò Vitale, il priore della Confraternita per la Sicilia, Massimo Porta, ha spiegato il senso dell’incontro, sottolineando l’importanza che il Cammino siciliano sta acquisendo, valorizzando una Sicilia cosiddetta “minore”. Sotto questa luce si è deciso di valorizzare la storia dell’antica commenda della Madonna del Tempio e del Beato Gerlando d’Alemanna che lì visse in odore di santità dopo la missione crociata in Terrasanta e che insiste nella prima tappa del Cammino.

Il coordinatore del Cammino Totò Trumino ha illustrato con dovizia di particolari i lusinghieri risultati raggiunti ed i programmi futuri: quasi mille e trecento pellegrini dall’inaugurazione, siciliani, molti giovani, di ogni parte d’Italia e stranieri, anche di gruppi ed associazioni e tutti entusiasti dell’esperienza; ha ricordato che il Cammino è inserito tra i cammini jacopei europei ed in altre mappe nazionali ed internazionali, con il riconoscimento pure dei governi nazionali.

Gli studiosi Luciano Buono e Giacomo Pace Gravina hanno invece focalizzato la loro riflessione storica sulla Commenda del Tempio, di origine templare e sulla missione cristiana del Beato Gerlando, protettore degli ultimi di molte comunità ed ora sepolto presso la Basilica del Patrono di Caltagirone. Di quest’ultimo, si sono detti certi che “il Cammino ora valorizzerà la sua conoscenza ed importanza”.

Hanno presenziato all’incontro: il sindaco di Mirabella Imbaccari Giovanni Ferro, il vice sindaco di Piazza Armerina Lucia Giunta e gli assessori di Caltagirone Claudio Lo Monaco e Luca Giarmanà.

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