Looking for Juliet, il nuovo calendario Pirelli 2020 nel segno dell’amore e di Giulietta

Looking for Juliet, il nuovo calendario Pirelli 2020 nel segno dell’amore e di Giulietta, composto da 132 pagine a colori e bianco e nero

Looking for Juliet. E’ stato presentato a Verona, in una serata evento al Teatro Filarmonico, la 47esima edizione di “The Cal”, il calendario Pirelli. Whoopi Goldberg, ospite d’onore, ha dato voce ai versi di Shakespeare. Il lavoro del fotografo Patrizio Roversi racconta di un amore che “ha tanti volti ma un solo nome, Giulietta”.

Il fotografo spiega: “Ero alla ricerca di un’anima pura, colma di innocenza, forza, bellezza, tenerezza e coraggio. Ne ho trovato barlumi negli occhi, nei gesti e nelle parole di Emma e Yara, Indya e Mia. Nei sorrisi e nelle lacrime di Kristen e Claire. Nelle voci e nei canti di Chris e Rosalía. E in Stella l’innocenza. Perché c’è una Giulietta in ogni donna e non smetterò mai di cercarla”. Scattato lo scorso maggio, il Calendario Pirelli 2020 è il primo realizzato da un fotografo italiano. Composto da 132 pagine, con il datario in copertina, brani tratti da “Romeo e Giulietta” e 58 foto, a colori e in bianco e nero.

Continua: “Volevo concept legato alla bellezza e all’amore. Un concept molto semplice e molto forte. E amore e bellezza sono elementi della mia ricerca da molti anni. E volevo, come primo fotografo italiano di un progetto di un’azienda italiana, una storia legata all’Italia”, spiega il fotografo, nato a Ravenna, fotografo e fotoreporter che dagli anni 70 pero’ vive a Parigi. E così nasce ‘Looking for Juliet’, la ricerca di un ideale, di un sogno. “Attraversa le epoche. E’ l’ideale di una donna che simbolizza la femminilità, la dolcezza dell’amore e le qualità di una donna che unisce fragilità e forza, timidezza e ribellione. Giulietta è tutto questo. La tragedia di cui è protagonista ben rappresenta quel labile confine che esiste tra sogno e realtè, tra una lacrima e un sorriso, tra la felicita’ e il dolore, tra bene e male; sono sempre stato affascinato da questo confine cosi’ labile, quasi un’ambiguitè. Giulietta e’ un sogno e non diventeràmai realtà. E’ questo il suo fascino, la sua bellezza, il suo mistero. Spero che le mie Giuliette faranno sognare”.

Foto articolo: immagine di repertorio

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