Lockdown in Italia dopo Commemorazione Defunti: previsti rientri di massa

Solo nella giornata di ieri, il numero dei contagiati da Covid-19 ha sfiorato i 27 mila casi, un dato che preoccupa e che rischia di mandare in tilt il Sistema Sanitario Nazionale. Per questo, dalle prime ore di oggi, si parla già di un nuovo scenario, ovvero il numero 4. Ma cosa prevede? Cosa si devono aspettare gli italiani?

Settimane fa il premier Giuseppe Conte escludeva categoricamente il rischio di un nuovo lockdown generalizzato, negli ultimi giorni invece sembra sempre più orientato verso una seconda chiusura del Paese.

Quali sono le ipotesi al momento sul tavolo del Governo? Innanzitutto quella di un lockdown “soft”, che potrebbe tradursi in chiusure generali, parziali o localizzate, ma anche ad una ulteriore limitazione agli spostamenti ed a una maggiore spinta verso l’ampliamento dello smart working. Poi c’è la soluzione più temuta, ovvero quella di una chiusura totale, come quella che si è verificata durante la fase 1 lo scorso marzo.

Qualsiasi sia la soluzione che si adotterà per cercare di contrastare la diffusione del virus, il rischio di paralizzare gli spostamenti anche tra regioni è molto alto, motivo per la quale, nei prossimi giorni, si prevede un rientro di massa da parte di tutti coloro che attualmente si trovano fuori casa per motivi di studio o di lavoro.

In molti sono d’accordo sulla possibile data di un nuovo Dpcm, quello che dovrebbe portare al secondo lockdown nazionale, ovvero quella del 9 novembre. Entro questa data, infatti, il Governo dovrebbe avere più chiara la situazione, anche alla luce dei risultati ottenuti dopo le ultime restrizioni entrate in vigore da qualche giorno; purtroppo, ad oggi, è evidente che le misure dell’ultimo Dpcm non stanno portando i frutti sperati, motivo per la quale, quella della chiusura generalizzata del Paese, resterebbe la migliore soluzione tra le mani.

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