Locatelli (Comitato tecnico scientifico): “Chiudere le altre attività, siamo pronti”

“O seguiamo le regole o rischiamo di dover chiudere altre attività, dopo le discoteche”: questa la dichiarazione lapidaria di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Cts (Comitato tecnico scientifico), pubblicata sul Corriere della Sera.

Bisogna riaprire le scuole ad ogni costo

“Riapriremo le scuole ad ogni costo. I contagi aumentano ma siamo ancora in vantaggio e possiamo contenere l’epidemia”, dichiara Locatelli e continua: “Bisogna arrivare a ridosso della ripresa scolastica con il numero di casi più basso possibile. Meglio saremo messi il 14 settembre, più elevata sarà la probabilità di riprendere le lezioni senza rischi di dover poi chiudere classi o interi plessi”.

I contagi tornano a salire, si rischiano altre chiusure?

La risposta di Locatelli è schietta: “Il rischio non va escluso. Oggi chiudono le discoteche, domani chissà. Dipende da noi cittadini. Non continuiamo così. Abbiamo ancora dei vantaggi, sfruttiamoli”.

Parole che pesano, considerando l’alta considerazione di cui gode il Cts nei confronti del Governo (la decisione di chiudere le discoteche è stata suggerita proprio dal Comitato tecnico scientifico): “La scelta era improcrastinabile. Avrà un impatto economico, purtroppo, ma la salute viene prima di tutto e quanto abbiamo visto accadere nelle discoteche come luoghi di assembramento va evitato altrimenti rischiamo di ritrovarci presto in una situazione più allarmante”.

Foto articolo: Corriere della Sera

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