Lavoro, indagine sulla popolazione siciliana: settore per settore

Lavoro, indagine sulla popolazione siciliana: settore per settore. Ecco i dati statistici di assunzione e cessazione in Sicilia.

Lavoro. Il lavoro nobilita l’uomo. Il lavoro non è solo un’attività remunerativa utile al sostentamento della persona ma aiuta la sfera sociale e psicologica del lavoratore. Più l’impiego si avvicina ai nostri interessi, maggiore sarà la nostra produttiva e maggiore sarà la soddisfazione lavorativa che ne deriva.

In Sicilia le possibilità lavorative sono molteplici ma non sempre rispecchiano le aspettative dei giovani. Si parla sempre di “fuga di cervelli” dal nostro territorio ma forse questo è dovuto a una discrepanza tra i nuovi interessi dei giovani e le possibilità d’impiego?

Il portale dedicato al lavoro della regione siciliana fornisce un’analisi dell’orientamento del lavoro in Sicilia. L’ambito con la percentuale più alta di assunzioni è quello dell’agricoltura, silvicoltura e pesca con una percentuale del 37.3%, totalmente a tempo determinato (da un anno a un mese), l’occupazione principale è quella del bracciante agricolo, molto assecondato dalle qualità del territorio.

Le assunzioni proseguono con l’ambito dell’istruzione, il 17% sono assunzioni a tempo determinato per sostituzioni di una settimana o un mese, principalmente nella scuola elementare. Il 12.5% dei nuovi lavoratori si occupa di attività dei servizi di alloggio e ristorazione, il 7.62% è a tempo determinato, il 2.50% occasionale e solo 2.3% a tempo indeterminato. Il grafico continua con l’ambito delle costruzioni (7.69%), noleggio agenzie di viaggio servizi di supporto alle imprese (6.77%), commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di veicoli (5.96%).

I rapporti lavorativi riguardano per il 15.8% l’ambito delle costruzioni, di cui il 14.6% era a tempo indeterminato e solo l’1.21% aveva un contratto a tempo determinato. Segue con il 14.4% il settore del commercio e della riparazione di veicoli. Al quarto posto troviamo le attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico, produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze con il 9.52%. Le cessazioni lavorative nell’ambito risultano appena all’1.98%. Ulteriori dettagli sono illustrati nelle tabelle riassuntive e sul sito www.silavora.it.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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