La Sicilia che funziona, la 32 enne calatina Giuliana Di Martino riceve migliaia di sterline da Cambridge per le sue ricerche

Un onore e un orgoglio che riempie milioni di siciliani. Infatti, come riporta lasicilia, Una giovane fisica calatina ha ottenuto un laboratorio all’università di Cambridge con l’obiettivo ambizioso di scoprire tecnologie sostenibili e a basso consumo energetico che risolverebbero gravi problemi che attanagliano l’umanità come il surriscaldamento globale.

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Un progetto al quale il prestigioso ateneo ha dato piena fiducia, tanto che da agosto la 32enne fisica calatina Giuliana Di Martino è capo ricerca indipendente, una qualifica simile a quella di professore universitario, nell’università inglese e ha ricevuto centinaia di migliaia di pounds per organizzare un proprio laboratorio dove portare avanti le sue ricerche. Ricerche che vogliono svelare, come spiega la brillante siciliana, «come la luce interagisce con la materia e investigare la possibilità di confinare la prima in dimensioni piccolissime, fin solo 10 volte più grandi di un atomo.

La luce, infatti, usualmente non è in grado di studiare dimensioni molto al di sotto di una decina di micrometri (un capello misura 10-100 micrometri per intenderci). Io studio come confinare la luce in dimensioni diecimila-centomila volte più piccole di un capello, senza ricorrere a tecniche dispendiose, come ad esempio l’utilizzo di fasci di elettroni, che spesso possono modificare e danneggiare il materiale che si vuole studiare».

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