La Scuola del Musical Satin Dance Sicilia di Mary Carapezza stacca il pass per la Coppa Europa

Seguiamo da un po’ il lavoro ed i successi della Scuola del Musical Satin Dance Sicilia diretta da Mary Carapezza che gentilmente ci ha concesso un’intervista in merito alle soddisfazioni raccolte nella finale di Coppa Italia che si è svolta a Bologna.

Mary, una trasferta importante quella di Bologna. Raccontaci l’esperienza, quali sensazioni hai provato.

«Un’esperienza importantissima iniziata già dalle provinciali a Palagonia, poi regionale ad Acireale e infine performer completo classe A OVER 19 con l’inedito “Frammenti di pellicola” scritto e performato da me e duo con Belle della Bella e la Bestia eseguiti al Palacavicchi di Bologna dal 3 al 8 luglio, presentato da Garrison Rochelle direttamente da Amici di Maria de Filippi e Valentina Spampinato ideatrice del metodo Pass (Performer arti scenico Sportive con Coppa Italia) che mi ha permesso di rientrare tra i 12 Finalisti.

Provo emozioni indescrivibili poiché vissute al meglio con la presenza di professionisti del settore e giudici di altissimo livello come Fioretta Mari, Claudio Insegno, Stefano Bontempi, Ivan Lazzara, Gianni Testa, Antonio Vandoni di Radio Italia, Janine Molinari e Anthony Patellis, arrivati a Bologna direttamente da Broadway, dove oltre a gareggiare ho fatto stage formativi per migliorare le mie conoscenze e competenze artistiche».

Sei tra i dodici finalisti, adesso c’è l’Europa. Raccontaci della competizione e quali sono le tue aspettative?

«La competizione come ho detto prima è stata molto lunga e sofferta poiché ho dovuto affrontare tantissimi step, la sfida è stata dura poiché si partecipa per la vittoria e tutti eravamo preparatissimi per raggiungere l’obiettivo finale. Adesso attendiamo solo la conferma del dove si svolgerà la competizione che sarà ad aprile del nuovo anno, forse Spagna o Francia o Malta. I tre più discussi sono questi, ma poiché in giuria c’era pure un rappresentante del Belgio chissà! Io e i miei ragazzi intanto da settembre inizieremo a prepararci per l’europeo con più forza, tenacia e consapevolezza di ciò che è la sfida».

Parti con un bagaglio e torni con uno in più quello delle soddisfazioni, quanto questo conta per te, per i tuoi ragazzi, per la tua scuola?

«Si vero, si parte con la paura della gara, con la consapevolezza di trovare mostri sacri e forse c’è da lavorare e invece constati dai risultati che sei sulla buona strada. Dà tantissima soddisfazione, in questo caso doppia, poiché raccogli premi diretti e indiretti attraverso i miei bravi e talentuosi allievi arrivati anche loro tra i Finalisti Europei e premiati in classe C con ben 2 medaglie di Argento per Luigi Ruggirello, secondo posto categoria Canto e Performer Completo, e 1 di Bronzo per Cinzia Raccuglia, sempre classe C Recitazione. In più per Thayla Di Dio Classe C 12/15 anni accesso all’Europeo seguita da Serena Sinatra Classe B sempre tra i 12 in Europeo. Ed io ho vinto anche un corso di diploma metodo Pass in albo Performer. Tutti siamo stati giudicati da grandi professionisti. La felicità è alle stelle, la Scuola del musical esiste nel contesto Nazionale con risultati spettacolari.

Tutto ciò per me conta molto, i miei sacrifici, a piccoli ma grandi passi stanno maturando sempre più in qualcosa di straordinario. Per la scuola, credo che possa raggiungere altri e bei risultati, ne sono certa. La scuola in cinque anni è cresciuta moltissimo con tante vittorie e presenze importanti. Io ci credo, i miei ragazzi pure. Il talento è come un piccolo ruscello: prima o poi trova l’oceano. Siamo sulla buona strada, hanno studiato, ho studiato, abbiamo sudato ed è giusto che si trovi la gratificazione. Il mio augurio è che la nostra gente riconosca tutto ciò, affinché possiamo essere sostenuti anche dalla nostra città, nella speranza che credano in questa bella realtà che si chiama Scuola del Musical Satin Dance Sicilia, diretto da me, e in chi ne fa parte.

Garrisol Rochelle e Valentina Spampinato ci hanno accompagnato credendo in noi. Noi siamo ciò che vogliamo essere. Evviva l’arte, evviva i sogni che piano piano prendono forma. Non ha importanza il tempo, ha importanza come viene costruito nel grande o nel piccolo. L’importante è sentirsi realizzati. E io da insegnante e da Performer Completo gioisco delle mie sole forze».

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