La scrittrice calatina Maria Attanasio vince il premio Manzoni

La  quattordicesima edizione del Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico ha incoronato come vincitrice la scrittrice calatina, Maria Attanasio con il suo “La ragazza di Marsiglia”.

Il premio è stato organizzato dall’Associazione 50&Più, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo della Camera di Commercio di Lecco e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco (main sponsor ACEL Energie).

La scrittrice di Caltagirone ha avuto la meglio sui tre finalisti selezionati dalla giuria tecnica presieduta da Ermanno Paccagnini: Rosella Postorino con “Le assaggiatrici” (Feltrinelli) e Matteo Righetto con “L’ultima patria” (Mondadori) e appunto Maria Attanasio con “La ragazza di Marsiglia” (Sellerio).

Determinante per la vittoria della Attanasio lo spoglio delle schede dei 100 votanti della Giuria Popolare – individuati grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo di Lecco e Oggiono, Ibs-Libraccio di Lecco, Libreria Volante di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, Mascari5 di Lecco, Perego Libri di Barzanò, La Torre di Merate e delle biblioteche di Valmadrera-Civate e di Costa Masnaga.

Questa la trama del libro:

“Per vent’anni Rosalia Montmasson fu moglie di Francesco Crispi, che seguì in tutti gli esili, condividendone azione e utopia, senza paura e senza riserve, facendosi cospiratrice e patriota al servizio della causa mazziniana. Si erano incontrati a Marsiglia: lui esule in fuga dalla Sicilia borbonica, lei lavandaia stiratrice che si era lasciata alle spalle l’asfittico paesino d’origine dell’Alta Savoia. Diventata mazziniana anche lei, entrò a poco a poco nella vita di riunioni e di azioni clandestine di lui, perfino le più rischiose. Avvincente romanzo storico, restituisce voce e identità, recuperando anche una sommersa e avventurosa coralità di oscuri eroi, con un ritmo narrativo di inchiesta letteraria su una vicenda nascosta del Risorgimento”

 

Un altro grande riconoscimento quindi per Maria Attanasio che ormai entra di diritto tra i “grandi” della letteratura italiana, un orgoglio per la nostra città.
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