La giornalista più giovane d’Italia è di Caltagirone

Di solito la passione per il racconto della realtà nasce da giovani, farsi portavoce del territorio in cui si vive può consentire una visione diversa del mondo e stimolare una riflessione costruttiva. Da pochi giorni Veronica Gambino, diciottenne che frequenta la quinta classe del liceo linguistico “Secusio” di Caltagirone, ha ottenuto il tesserino da giornalista pubblicista dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.

Come ti sei avvicinata al giornalismo? “E’ successo grazie all’editore Salvatore Zammuto della rivista mensile Prima Stampa degli Erei che, circa due anni e mezzo fa, mi ha proposto di fare tirocinio con lui e scrivere il mio primo articolo. Ricordo che fu un’intervista a un ragazzo che stava diventando un modello famoso e da lì ho scoperto la scrittura, passione che ho sempre coltivato sin da piccola. Il giornalismo unisce le mie tre grandi passioni che sono viaggiare, scrivere e andare alla ricerca della notizia. Quando ero bambina guardavo in tv i cartoni animati del giornalista Geronimo Stilton che andava in giro per la città di Topazia e da allora sono sempre stata incuriosita dal mondo del giornalismo”.

Come è stata la tua esperienza in una rivista del territorio calatino? “E’ andata benissimo perché l’editore mi ha dato la possibilità di variare le tematiche di cui dovevo occuparmi, di parlare di attualità e conoscere persone nuove con ‘Perle nascoste’, rubrica dove intervisto giovani e ragazzi che sono dei talenti in vai campi. Grazie a ‘Prima Stampa’ mi si è aperto un mondo che ha confermato la mia passione per il giornalismo”.

Quali sono le tue prospettive future? A quale facoltà universitaria ti iscriverai? “Spero che questa carriera possa continuare, già ricevere il tesserino alla mia età è una grande tappa raggiunta ed è anche una realizzazione di una parte del mio sogno, spero di poter crescere e diventare giornalista professionista, cercando così di realizzarmi appieno magari avendo un giornale tutto mio un giorno, soprattutto con l’impegno e l’aiuto del buon Dio. Ringrazio sempre l’editore di ‘Prima Stampa’ per avermi aperto una strada che non immaginavo sino a poco tempo fa. Per l’università non ho ancora deciso, mi hanno suggerito Scienze della Comunicazione ma sto cercando di orientarmi nella scelta grazie alla scuola”.

Cosa dicono compagni di scuola e amici del tuo impegno? “I miei compagni apprezzano molto i miei articoli, sono contenti e mi fanno i complimenti perché apprezzano il mio modo di scrivere. Gli amici sono contenti che abbia intrapreso questa strada e auguro anche a loro di sognare sempre in grande, continuare ad andare sempre avanti e soprattutto credere in ciò che si fa perché nella vita si può fare tutto. Infine ringrazio la prof.ssa Belvedere, mia docente di italiano, che con i temi che ci propone come compiti scolastici mi permette di potermi esprimere su qualsiasi argomento”.

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