La Germania “ruba” infermieri italiani, pagandoli il doppio

Sono in aumento le offerte per gli infermieri italiani in Germania con stipendi raddoppiati e altri benefici. Il sindacato Nursing Up accusa il Governo: “Siamo stati lasciati soli”.

La Germania sta attirando gli infermieri del nostro Paese con stipendi quasi raddoppiati. A mettere in evidenza questa situazione è Antonio De Palma, il presidente del sindacato Nursing Up, che sta facendo sentire la voce della categoria, denunciando l’indifferenza dello Stato riguardo alle loro rivendicazioni, nonostante il ruolo centrale da loro rivestito durante il periodo più critico dell’emergenza.

De Palma, infatti, spiega che gli infermieri italiani ricevono stipendi al di sotto della media europea e lavorano in condizioni di maggiore precarietà. I nostri connazionali, invece, vengono apprezzati all’estero. Infatti, sempre più numerose ed allettanti sia sul piano economico che di crescita professionale sono le offerte provenienti dall’estero.

“Germania e Regno Unito ci portano via, ogni settimana, ogni mese, decine di giovani valenti colleghi. È notizia di qualche giorno fa della succulenta offerta di lavoro di un noto complesso ospedaliero di Monchengladbach, il Maria Hillf, che da qualche anno vanta già una piccola comunità di infermieri italiani al suo attivo”. Così parla De Palma.

Il sito della clinica Maria Hilf è possibile rendersi conto di come venga offerto espressamente agli italiani uno stipendio minimo di 1.607 euro lordi prima del riconoscimento del titolo di studio, con un impiego di 32 ore a settimane e la possibilità di accedere in maniera gratuita ad un corso di lingua di 7 ore a settimana. Il documento promozionale, infatti, indica che non è necessaria la conoscenza del tedesco per candidarsi.

Una volta riconosciuto il titolo, lo stipendio varia da un minimo di 2.883 euro fino ad un massimo di 3.599 euro lordi, con un impiego di 38,5 ore settimanali ed una paga oraria che va da circa 75 euro a oltre 93 euro.

In Italia, invece, come dichiara Antonio De Palma “un infermiere appena assunto guadagna in media tra i 1.150 ai 1.250 euro netti. E poi si parla di condizioni lavorative che in Italia sembrano una chimera: aggiornamento professionale costante durante l’anno e poi iniziative collaterali gratificanti dal punto di vista umano. Insomma valorizzazione dell’aspetto professionale ma non solo”.

Infine, il portavoce del Nursing Up rivolge una dura accusa al governo italiano: “La cosa che fa più male dei contagi, dei turni massacranti, dello straziante contatto quotidiano con la morte è senza dubbio l’indifferenza di un Governo che volta le spalle alle nostre istanze e che ci lascia senza punti di riferimento.”

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