La Danimarca riprende il massacro delle balene pilota

Nonostante una pandemia globale, gli abitanti delle Isole Farøe assetati di sangue continuano a dare la caccia ai globicefali, conosciuti anche come “balene pilota”.

Questi innocenti e meravigliosi cetacei sono pacifici ed innocui per l’uomo, mentre l’uomo è il loro peggior nemico. I danesi spingono intere famiglie di globicefali verso riva, dove l’acqua è più bassa, per far fuori ogni singolo esemplare con coltelli, arpioni e lame affilate, divertendosi ad uccidere anche femmine in avanzato stato di gravidanza.

Questa orribile pratica, chiamata Grindadrap, vede coinvolti anche i bambini che partecipano alla mattanza insieme ai genitori e da questi imparano la brutale tradizione che si tramanda di generazione in generazione. La prima grindadrap di quest’anno è avvenuta pochi giorni fa a Hvalba e ha fatto circa 300 vittime fra globicefali e delfini.

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