Indaga la Procura di Caltagirone sul cadavere ritrovato: identità vittima

Palagonia. La scorsa notte si è consumato l’omicidio di Massimo Guzzardi, 46 anni. Il suo cadavere era riverso nel cortile attiguo alla sua abitazione privata, in via Vittorio Emanuele. Secondo i primi accertamenti, l’uomo sarebbe stato raggiunto da alcune coltellate al collo e in altre parti del corpo. Purtroppo sono risultati inutili i soccorsi sanitari.

Le indagini per risalire all’omicida sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Palagonia, che hanno arrestato il padre della vittima, 85 anni, Francesco Guzzardi. Sarebbe lui l’assassino, tra l’altro reo confesso e adesso ristretto ai domiciliari presso un centro di assistenza per anziani. La lite sarebbe scaturita per motivi economici. L’inchiesta è condotta dalla Procura di Caltagirone.

Massimo Guzzardi era noto alle forze dell’ordine per un femminicidio avvenuto nel 1993

La vittima aveva un precedente grave alle spalle, anche se ovviamente non c’entra nulla con il suo omicidio, ovvero la condanna riportata nel caso dell’omicidio di Antonella La Rocca, avvenuto la sera del 21 marzo del 1993; all’epoca dei fatti, aveva solo 19 anni ed era stato condannato assieme all’amico Felice Motta, 20 anni, che qualche giorno dopo l’arresto, il 27 luglio dello stesso anno, si era impiccato all’interno della sua cella presso la Casa Circondariale di Caltagirone.

Foto articolo: immagine di repertorio

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