I diciottenni potranno votare per eleggere i senatori

La riforma costituzionale che permetterà a tutti gli elettori maggiorenni di eleggere i senatori è stata approvata dal Senato. La modifica dell’articolo 58 della Costituzione, che conferiva questo diritto soltanto ai cittadini elettori con più di 25 anni, è stata approvata con 178 voti favorevoli, 15 contrari e 30 astensioni.

Il provvedimento coinvolge 4 milioni di giovani tra i 18 e i 24 anni, che finora potevano votare soltanto per l’elezione dei rappresentanti della Camera, di votare per eleggere anche i senatori, partendo già dalle prossime elezioni politiche. Si tratta della quarta lettura del provvedimento al Senato dopo le due precedenti alla Camera. Poiché il testo non aveva raggiunto il quorum di due terzi della Camera nella seconda votazione, bisognerà attendere tre mesi per la sua entrata in vigore.

Durante questo periodo di tempo sarà possibile richiedere un eventuale referendum confermativo. Il suddetto referendum può essere richiesto da un quinto dei membri della Camera, da 500mila elettori o da 5 consigli regionali. Nel caso in cui non venisse richiesto alcun referendum il provvedimento entrerà  in vigore trascorso il periodo di tre mesi.

Dario Parrini, presidente della Commissione degli Affari costituzionali del Senato, ha affermato che con la riforma le Camere avranno la stessa base elettorale e, dunque, le stesse maggioranze politiche. Il ministro per i Rapporti col Parlamento, Federico d’Incà, ha commentato l’approvazione della modifica sul suo profilo Facebook, sottolineando come in questo modo si favorisca “la partecipazione delle nuove generazioni alla vita politica”.

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