“Ho scelto te”, tre siciliani alla finale del talent show di musica gospel cristiana

Venerdì 14 e sabato 15 maggio si terrà la finalissima di “Ho scelto te”, il primo talent show a respiro nazionale dedicato alla musica gospel cristiana. Quella di quest’anno è l’edizione pilota che si conclude in bellezza dopo un tour nel Bel Paese, virtuale, si intende, grazie alle live auditions, alla ricerca di talenti che sì, sono artisti della musica cristiana e che grazie a questo format hanno la possibilità di uscire allo scoperto e, letteralmente, fuori dalle chiese.

La rappresentanza siciliana alla fase finale

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Davide Campilongo, Davide Famà e Sharon, sono tre dei ventiquattro finalisti che saliranno sul palco del rush finale che si terrà al centro Uria di Giugliano, Napoli.

Gli altri finalisti

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Pronti, finale… via

Ospiti d’eccezione nelle due serate conclusive saranno Mavi Gagliardi, dei Sud58, direttamente da “Made in Sud” e, da “All Togheter Now”, Antonio Marino. Si alterneranno sul palco anche altri volti noti del piccolo schermo per la consegna dei premi finali.

I dodici i vincitori dell’edizione 2020-2021, selezionati da una giuria di esperti vocal coach e giornalisti, saranno protagonisti di una compilation corale di brani inediti e di un videoclip musicale, mentre al premio della critica – consegnato dalla conduttrice Tv, Ilaria La Mura -, verrà offerta una borsa di studio.

Nazireo: “Questo genere desidera uscire dal suo contesto naturale”

In esclusiva per i lettori di Prima Stampa, abbiamo intervistato l’ideatore e produttore di “Ho Scelto Te”, Luciano Buonfiglio, in arte Nazireo, cantautore pluripremiato della musica gospel.

Luciano Buonfiglio, in arte Nazireo
Luciano Buonfiglio, in arte Nazireo

“Ho scelto te” è un talent inedito in Italia, nella sua edizione pilota. Come siete riusciti a coinvolgere i talenti che poi avete incontrato in un periodo così particolare, soprattutto per il mondo dello spettacolo? “Le novità portano sempre con sé quel vento fresco che genera curiosità e interesse e il nostro talent, in Italia, è una novità. Nonostante il periodo, non è stato difficile coinvolgere gli artisti della Christian Music. Questo genere ha un desiderio enorme di uscire dal suo contesto “naturale” e ricevere l’attenzione che merita, mentre, vincere in “casa” e non solo all’estero – dove da sempre c’è un’attenzione diversa per i cantautori cristiani -, era la mia battaglia personale. Fortunatamente è stata raccolta da tanti giovani. Certo, i limiti imposti dal periodo ci hanno messo a dura prova, ma ce l’abbiamo fatta nel rispetto delle regole imposte”.

Sinceramente, penso che sia già una vittoria essere arrivati alla finalissima, sempre per i tempi difficili di cui abbiamo accennato prima. Adesso cosa vi aspettate? Nel senso, potete dire di aver vinto questa sfida se…? Togliamo pure il ‘se’. La sfida di questa prima edizione pilota è già vinta perché abbiamo ricevuto l’attenzione sincera dei media locali e questo, per noi, è già un grande traguardo! Adesso però la sfida continua, siamo già pronti per la seconda edizione che avrà tutt’altro respiro e una visione di taglio europeo!”.

E noi non possiamo che augurare il meglio, ai finalisti in gara in questa edizione, e all’organizzazione per i progetti già prossimi.

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