Gruppo Riprendiamoci il Futuro: “Mai augurato dissesto comune Mazzarrone, dubbi su salute economica e contabile”

Come gruppo consiliare, in questa legislatura, abbiamo sempre nutrito forti dubbi su quello che ci veniva decantato puntualmente in consiglio comunale che il comune “godeva di piena salute dal punto di vista economico e contabile”, e purtroppo negli ultimi mesi i nostri dubbi si sono tramutati in fatti reali.

Da premettere che, contrariamente a quanto viene dichiarato pubblicamente da esponenti dell’attuale maggioranza, il nostro gruppo non ha mai patteggiato o augurato il dissesto finanziario dell’ente, ma ci siamo di volta in volta, limitati a informare degli atti che sono pervenuti al comune sia da parte della Corte dei Conti, sia dall’Assessorato Regionale che i vari insediamenti Commissariali avvenuti per la dichiarazione di dissesto, e in tutte le occasioni abbiamo sempre detto che una eventuale “dichiarazione di dissesto” sarebbe stata una sconfitta per la comunità mazzarronese e non una sconfitta e/o vittoria di una parte politica, e abbiamo sempre auspicato e invitato l’amministrazione a mettere e porre in atto tutte quelle azioni al fine di evitare la “dichiarazione di dissesto finanziario”. Ad oggi tutto ciò è stato evitato, anche se c’è da dire che la Corte dei Conti, in merito alle deliberazioni pervenute all’ente, non si è ancora espressa con note ufficiali in cui dichiara l’ente fuori da questo pericolo.

Così come, in maniera chiara e inequivocabile, bisogna ammettere che nella forma abbiamo evitato la dichiarazione di dissesto, ma non nella sostanza, in quanto per i cittadini e contribuenti di Mazzarrone, già da qualche anno, pagano i tributi al massimo consentito per legge come un comune dichiarato in dissesto. In sintesi per quanto paghiamo di tributi e tasse locali SIAMO COME UN COMUNE DICHIARATO IN DISSESTO FINANZIARIO.

E il futuro prossimo, dal punto di vista finanziario e della tenuta dei conti, non promette bene. Il conto consuntivo 2019, recentemente approvato, si è chiuso con un “disavanzo tecnico”, ma sempre di disavanzo si tratta, di € 3.548.676,68 che dovrà essere ripianato nei prossimi 15 anni, accantonando nei primi 3 anni a partire dal 2021 una quota pari a € 303.150,12 che rappresentano una cifra importante per il bilancio di un ente come il nostro; a questo si aggiunge un’altra quota da considerare, impegnata da questa amministrazione comunale, che è la “richiesta di una anticipazione di liquidità con la Cassa Depositi e Prestiti” di € 1.273.506,56 al fine del pagamento dei debiti, certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31/12/2019, da restituire nei prossimi 30 anni.

A tutto ciò, si aggiunge inoltre che con deliberazione del Commissario ad acta n.1 del 01/02/2021, vi è stata una variazione al bilancio di previsione 2020/2021 annualità 2021 del riconoscimento di un debito fuori bilancio di € 369.249,65 a seguito di sentenza passata in giudicato da parte del Tar di Catania per fatture non pagate da parte dell’Ente nei confronti di Enel SpA negli anni precedenti.

Indubbiamente accantonare queste somme in un bilancio già alquanto deficitario, comporterà senza dubbio una diminuzione consistente della spesa corrente, con inevitabile ricaduta nei servizi quotidiani da erogare ai cittadini.

Ai fatti sopra citati si aggiunga un altro aspetto deficitario dal punto di vista strutturale e organizzativo del settore Economico-Finanziario dell’Ente che sono state le improvvise dimissioni, avvenute a fine febbraio, del Responsabile dell’Area Economica Finanziaria e relativo incarico provvisorio ad interim per un mese al Segretario Comunale, e che per supportare quest’ultimo nei complessi adempimenti contabili, con delibera di Giunta Municipale n.28 del 24/03/2021 è stato dato incarico alla ditta Kibernetes, ad un costo di 10.000 euro, il “progetto di supporto adempimenti contabili 2021”.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa gruppo consiliare “Riprendiamoci il Futuro”

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